LA CROCIERA CON COSTA CROCIERE
AI TEMPI DEL COVID
Partiamo dal secondo presupposto che una volta a bordo diventa evidente: la compagnia e tutto il suo equipaggio si stanno facendo in quattro per formulare, applicare e far rispettare dei protocolli che permettono di stare nella massima sicurezza, quasi più sicuri che nella vita normale a terra. L’unico vero pericolo sono i passeggeri stessi.
PRENOTAZIONE
Ricordatevi
di fare collegare le vostre prenotazioni a quelle dei vostri parenti/amici che sono in altre
cabine perché così potrete mangiare allo stesso tavolo.
PRE
IMBARCO
- Il CHECK-IN va fatto online. Ogni passeggero, esclusi i minori, deve entrare col suo account nel sito di Costa per
compilare il modulo che attesta lo stato di salute. Se ciò non viene fatto
da ogni singolo account Costa non fa andare avanti e
stampare i documenti d’imbarco.
- I DOCUMENTI da stampare utili all’imbarco sono
ridotti all’osso: un Biglietto di Crociera che è più un promemoria che poi
rimane a noi, e un Modulo d’imbarco per ogni passeggero da consegnare, che
contiene le informazioni per venire identificati e lo stato di salute che
si è dichiarato in fase di check-in.
- Dal sito MYCOSTA si possono prenotare le escursioni e, in teoria, scegliere il ristorante per la cena.Nella pratica, essendo stata la crociera a cui ho partecipato la prima dopo il fermo delle navi, ed essendoci pochi passeggeri a bordo, i ristoranti aperti per la cena sono stati ridotti e l’Arlecchino, solitamente disponibile per tutti, è stato dedicato ai Soci Club Perla Diamante. Probabilmente appena il numero di crocieristi aumenterà si potrà ancora scegliere tra più ristoranti.
- ESCURSIONI. La brutta notizia per gli amanti delle escursioni fai da te è che per poter fare bolla e garantire la sicurezza di tutti è obbligatorio prenotare le escursioni con Costa per poter scendere dalla nave, altrimenti si sta a bordo.La buona notizia è che hanno inventato il Passepartour, un pacchetto di 5 escursioni a prezzo contenuto, che comprende generalmente quelle più easy ed economiche, ma a volte ne include qualcuna che da sola quasi vale il prezzo del pacchetto. Nel nostro caso una escursione a Roma di quasi 10 ore.Quando ho prenotato era attiva la promozione del Passepartour a 99 euro a persona. In questo caso prenotando da MyCosta anche se siete Soci Club troverete il prezzo di euro 169, che poi a bordo verrà scontato a 99 euro (ci vorrà qualche giorno). Questo pacchetto dà diritto anche ad avere sconti su le altre escursioni che non sono incluse nel pacchetto. Consiglio di scegliere già le escursioni da App.
Attenzione alla differenza tra le escursioni con guida (che spiega tutto mentre si gira la città) ed accompagnatore (che scorta il gruppo da un punto turistico ad un altro ed è di supporto, ma non può fare spiegazioni dettagliate di cosa si vede).
Come ha funzionato a Savona: arrivati in porto abbiamo lasciato le valigie nell’area di scarico, dove gli addetti le hanno prese e messe sul rullo che le avrebbe trasportate fino alla nave.
Siamo entrati nella prima area dove è stata misurata la temperatura sia con termometro a infrarossi che con macchina fotografica termica.Abbiamo proseguito per l’area di più complessa gestione: in un salone con diverse file di sedie divise centralmente in due da un corridoio ci hanno invitato ad accomodarci in fondo; quando sono stati chiamati quelli seduti nelle sedie delle prime file ci hanno fatto alzare e fatto risedere proprio in quei posti che si erano appena liberati.
Infine ci siamo rialzati per fare la fila a serpentina, nello stesso locale, che giungeva al primo controllo pre tampone, dove è stato chiesto se fossero variati i sintomi rispetto alla dichiarazione presentata (quella compilata in fase di check-in e stampata sul modulo d’imbarco).
Qui è stato rilasciato il cartellino col numero del gruppo con cui saremmo saliti a bordo.
Siamo poi entrati nella zona tamponi dove c'erano una decina di postazioni; fatto questo siamo saliti al piano superiore dove è stata chiesta la regione di provenienza: se gialla ok, se arancio o rossa bisognava compilare un altro modulo.
Siamo arrivati al check-in vero e proprio, dove abbiamo presentato documento d’identità, documento d’imbarco ed è stato nuovamente chiesto se le condizioni fisiche fossero variate dalla dichiarazione. È stata fatta anche la foto che comparirà nei monitor associata alla nostra Carta Costa.
Da qui abbiamo proseguito nel corridoio fino all’interno del Palacrociere, dove abbiamo atteso nell’area dedicata al numero del gruppo che ci era stato assegnato per circa due ore. Prendetevela comoda e con pazienza, le due ore che vi dicono sono reali e non fittizie.
Erano a disposizione bottigliette di acqua, e qualche bibita gasata tipo Sprite e Fanta se non ricordo male. Non c’era cibo, tenete conto se il vostro orario d’imbarco è verso mezzogiorno, perché prima delle due non mangerete.
Una volta che l'hostess è venuta a chiamare il nostro numero è giunta l’ora di salire a bordo! Un’altra misurata alla temperatura, sia mai che nel frattempo fosse aumentata e via che si è potuto salire.
A titolo informativo come prima crociera ci siamo imbarcati in circa 800 a Savona e altri 800 tra gli altri porti perché a Cagliari eravamo in totale circa 1600.
- MASCHERINA
- ESERCITAZIONE DI EMERGENZA
- IGIENIZZAZIONE
- SERVIZI
- APP E TELEFONINO
- TEMPERATURA
È impossibile che se viene la febbre possa sfuggire ai controlli: ogni giorno entro le 15 va misurata ai tablet con misuratore termico presenti al ponte 6; basta avvicinare la faccia nella sagoma che appare appena il sensore rileva un corpo in avvicinamento e mettere la Carta Costa in basso. Se si prende l’abitudine che prima di fare colazione si passa di lì, il gioco è fatto; evitate di far fare gli annunci più volte al giorno, ci si mette due secondi. La temperatura verrà poi provata all’uscita dalla nave per le escursioni, al rientro dalle escursioni, se entrate in un locale autorizzato durante le escursioni. Insomma, se siete febbricitanti non andate in crociera che poi rischiate che vi mettano in isolamento e vi facciano sbarcare.
- ASCENSORI
Negli ascensori si sale in massimo 4 per volta, con postazioni ben segnalate ai quattro angoli. Devo dire che questa è la norma che ho visto rispettare sempre. Ciò significa che al ritorno da un'escursione o durante l'imbarco/sbarco ci sia un po' di traffico. Armatevi di pazienza, ma SOPRATTUTTO, vedete di schiacciare SOLO il pulsante in alto se dovete salire e quello in basso se dovete scendere, onde evitare di far fermare ascensori che tanto non andrebbero dalla parte corretta. Inoltre, quando un ascensore arriva al piano si accende la luce rossa con la freccia in alto se è già programmato per salire, con la freccia in basso se programmato per scendere. Prendete l'ascensore che va nella vostra direzione onde evitare di occuparlo inutilmente.
Per chi non ha orientamento, in alcuni piani viene indicato da che parte sono la prua (triangolo) e la poppa (semicerchio allungato).
- CIBO
La prima differenza fondamentale che noterete in questa modalità di crociera è proprio il rapporto col cibo: non si possono fare i buffet, non ci si può prendere l’acqua o il caffè ai distributori automatici, non si può toccare nulla. Tutto è servito: colazione, pranzo, merenda, cena.
Qualità: ottima, forse anche più del solito.
Svantaggio: i tempi. Per chi come me odia stare seduta al tavolo se non per la cena, mangiare diventa un supplizio.
La colazione può variare dai 20 ai 30 minuti, il pranzo mediamente dura un’ora come la cena, la merenda almeno 20 minuti. Non esistono i tocca e fuga, prendo un panino, un biscotto al volo e torno a fare quello che stavo facendo.
La colazione prevede dei MIX, composti da 3 pezzi (sempre gli stessi abbinamenti per tutta la durata della crociera), che però non sono del tutto soddisfacenti: a me che piacciono i croissant vuoti, se ne volessi tre dovrebbero prendere tre mix che li contengono e scorporali per ricompormi il piatto. Anche qui ci vorrebbe più flessibilità nella gestione perché la colazione a buffet prevedeva proprio la felicità nello scegliere i singoli elementi da mangiare; quindi va benissimo che io non possa toccare il cibo, ma non che non lo possa nemmeno scegliere (senza perlomeno creare scompiglio nel cameriere).
Nella foto due mix e pane, burro e marmellata.Inoltre sempre per la colazione è stato usato il modello di pranzi e cene, dove un cameriere si occupa delle bevande, uno delle posate, uno di prendere gli ordini, uno di andare in cucina a recuperare i piatti, uno di sparecchiare. Questo, però, crea una dispersione di informazioni, il trovarsi a chiedere più volte a camerieri diversi parti mancanti degli ordini e trovandosi a volte con doppio thè, un succo di frutta in meno, oppure ad avere subito il cappuccino ma il croissant dopo dieci minuti, e intanto la bevanda si è raffreddata. Non è una questione di velocità perché i camerieri dedicati al servizio trottano senza sosta; forse se si seguisse per questo pasto un regime di un bar classico, dove un cameriere segue per intero un dedicato numero di tavoli occupandosi di tutto, potrebbe funzionare meglio. Sono piuttosto sicura, però, che nel giro di poco si troverà la quadra che permetterà di avere una gestione ottimale.
Sicuramente questa prima crociera è stata una messa alla prova anche per il personale di sala che si è trovato a gestire procedure non consone ai vecchi standard, è servita per calibrare il tiro, a trovare delle modalità di servizio che indubbiamente possono essere migliorate. A bordo, probabilmente anche a causa di restrizioni di espatrio da alcuni Paesi, c’era anche molto personale nuovo, che non ha di sicuro i ritmi di quello rodato. I tempi e la gestione, infatti, sono risultati molto variabili a seconda di chi si occupava del servizio.
Ci sono i ristoranti a pagamento e dei menù Gourmet con supplemento extra da poter prendere anche nei ristoranti classici. E anche qui le tempistiche dei fuori menù sono lunghine: noi abbiamo preso una Tomahawk e un fritto di paranza che hanno richiesto 50 minuti dall’ordine, ma almeno ne è valsa la pena. La pizza, invece, è stata servita con rapidità. Ogni sera a cena c'era, inclusa nel menù, una selezione di tre portate dello chef Barbieri a tema della città che si sarebbe visitata il giorno successivo.Unica nota dolente per me sono i dolci: di sicuro la pasticceria moderna la fa da padrona sulla nave, con spettacolari bocconcini scenografici, composti da tanti strati di consistenze diverse, anche difficili da preparare. Però un bel dolce classico ogni tanto ci starebbe bene, specialmente per chi come me non può mangiare grandi quantitativi di latte di cui sono pieni invece le torte moderne. Lo so che avrei potuto chiedere un menù speciale, ma la mia non è una allergia, quanto una lieve intolleranza e ogni tanto uno sfizio me lo tolgo, come col cannolo siciliano (dolce a tema Sicilia) che ho gradito molto.
- INTRATTENIMENTO
I quiz ci sono ancora, anziché avere carta e penna si risponde ad alzata di mano.I tornei sportivi ci sono ancora; per esempio a ping pong vengono igienizzate racchette e pallina ad ogni cambio avversari, a biliardino si viene muniti di guanti monouso e vengono sanificate le manopole le superfici su cui ci si appoggia prima di ogni sfida.Gli spettacoli ci sono, i posti nei teatri sono distanziati e si sta tutti con la mascherina.La palestra è aperta, con procedure di controllo e sanificazione.La Spa è aperta…beh, è più o meno aperta perché la sauna sì, ma il bagno turco e la stanza del sale no. Non c’è al momento l’opzione che se compri la giornata alla Spa ci vai quando vuoi, ma solo su prenotazione dove ti viene riservata l’area, compresa una piscina molto bella sulla Smeralda, con delle poltrone sospese sull’acqua, per un tot di tempo, mi sembra 45 minuti.Lo SQUOK è aperto, con delle regolamentazioni.Non sono invece al momento possibili le serate danzanti e la discoteca, la serata con i talenti del pubblico, quella coi talenti dello staff e tutte le occasioni in cui si rischia di creare assembramento.
- ESCURSIONI
Come già detto, si scende a terra solo con le escursioni Costa. Certo, il lato negativo è avere meno autonomia di gestione, ma il lato positivo è che su pullman da 50 persone di capienza ci si sta in massimo 30 più guida e autista, anche loro tamponati.Ogni volta vengono ricordate le regole basi: non ci si può allontanare dal gruppo, non si può entrare in locali non autorizzati, non si può comprare niente se non in locali autorizzati, non si può entrare negli edifici chiusi (chiese, monumenti, etc.).Viene fatto l’appello (la mia perplessità in questo caso è per la privacy, forse sarebbe meglio identificare i passeggeri con un numero o altro, ma capisco che per ragioni di sicurezza e velocità sia più facile così) a inizio tour, ogni tanto durante il tour quando si è in giro a piedi, e alla risalita sull’autobus. Insomma, un salto indietro ai tempi della scuola e contro ogni possibilità di sgarrare.Per i soliti furbetti che colti da improvviso impeto autonomo trasgrediranno, devono essere consapevoli che verranno segnalati e non saranno riammessi a bordo. Le guide sono molto ligie a queste regole perché sanno che per loro è l’unica maniera per tornare a lavorare e che sono tenute sotto stretta sorveglianza, ma anche i passeggeri dovrebbero capire che questa è l’unica possibilità al momento che permetta di far mantenere le certificazioni di sicurezza e quindi di far proseguire le crociere.Queste sono le condizioni, e, come già detto, o le si accettano o non si va in crociera o si va restando a bordo per tutto il tempo.Come funziona: la prima sera si ricevono in camera i biglietti di tutte le escursioni prenotate. La sera prima di ogni escursione si riceve fuori dalla porta un foglio in cui viene indicato orario e posto di convocazione, che di solito è al ponte 6 nel salone prima del teatro. Non arrivate troppo prima, tanto vi fanno accomodare finché non è il turno del gruppo della vostra escursione e così evitate di affollare un salone dove c’è già tanta gente.
Quando si viene chiamati si va in teatro con biglietto, convocazione e carta Costa, si riceve il bollino col numero del tour e si procede all’uscita. Si sale sul bus e si comincia.Come già detto, per alcune escursioni è necessaria la mascherina FFP2, che viene fornita a bordo.
- IMPOSSIBILITÀ DI SCENDERE
È possibile che, causa cambiamenti regionali dovuti alla pandemia (vedi cambio colore delle Regioni), non vengano rilasciati i permessi di sbarco strada facendo. In questo caso se si aveva già prenotato un'escursione con Passepartour viene effettuato un credito a bordo pari al 20% (un quinto) del prezzo del pacchetto (20 euro nel mio caso).A noi è successo due volte. Per lo sbarco a Messina ci è stato data comunicazione la sera prima in quanto le autorità siciliane avevano già annunciato la loro decisione, non potendo ammettere ingressi a scopo turistico (con mio grande dispiacere per la gita sull’Etna). A Cagliari, invece, gli ospiti erano già pronti per scendere, in attesa nei punti di ritrovo, e solo un’ora e mezza dopo l’attracco le autorità che hanno effettuato i controlli hanno deciso che non ci avrebbero dato la possibilità di scendere poiché c’era un positivo a bordo, già isolato, trovato con i tamponi di metà crociera.A La Spezia hanno richiesto che i passeggeri in discesa avrebbero dovuto avere un tampone negativo non oltre le 48 ore dallo sbarco, quindi noi che siamo saliti a Savona e che avevamo fatto il secondo tampone a Messina, ne abbiamo dovuto fare un terzo. Non preoccupatevi, le file per i tamponi sono molto veloci.Mettetevi l’anima in pace, in questo periodo dove anche quando siamo a casa siamo soggetti a restrizioni sull’uscita da casa, dal paese, dalla regione, dallo Stato, così anche durante il viaggio i numeri dei contagi variano in Italia e le autorità portuali devono adeguarsi.
- PERSONALE
Il personale è come al solito squisito, gentilissimo e ligio al dovere e alle procedure. Tenete in considerazione che a differenza dei passeggeri, che con le escursioni possono scendere a terra, o che comunque possono sempre prendere aria nei balconi delle cabine o sui ponti esterni, loro al momento non possono scendere a terra, MAI durante il contratto, che può andare dai 4 mesi in su. Inoltre l’unico punto in cui possono permettersi una boccata d’aria non filtrata dalla mascherina o dall’aria condizionata delle loro cabine (interne), è una piccola parte del ponte 7 se la distanza sociale lo permette. Fine. Non possono passeggiare nei ponti esterni a meno che non siano in servizio, esempio baristi o animazione sportiva, che in questo caso hanno la mascherina e vi invito a pensare a loro nei mesi di luglio e agosto; quindi passano tutto il resto del tempo in cui non dormono con la mascherina. D’accordo, rispetto a molti che il lavoro non lo hanno più è un privilegio poter ricominciare a lavorare, però tenete sempre a mente la sensazione di quando arrivate a casa dopo ore passate con la mascherina e respirate con piacere la vostra aria non filtrata.
- ATMOSFERA GENERALE
Essendo stata la prima crociera dopo mesi si è respirato un clima pieno di entusiasmo. Il personale di bordo era carico di energia e voglia di dare il meglio affinché tutto funzionasse al meglio (misto certo ad una certa tensione sempre per la stessa motivazione poiché chissà quanti occhi li stavano monitorando!). Le guide erano anche loro cariche e concentratissime sul rispettare tutte le norme a loro imposte, tanto emozionate che in un paio di occasioni una si è dimenticata alcuni nomi di luoghi che avrà ripetuto migliaia di volte.Una lacrimuccia (da profonda romantica quale sono) mi è scesa quando in porto a La Spezia un rimorchiatore ci ha accolto spruzzando acqua come nelle cerimonie di benvenuto.È stato emozionante anche quando in uscita sempre dal porto di La Spezia siamo passati a lato della Costa Fascinosa lì in rada, e mentre i capitani si sono scambiati i saluti a colpo di sirena noi salutavamo l'equipaggio con le torce dei cellulari accese, ricambiati.È stato possibile vedere quasi tutta la flotta Costa perché al momento le navi sono o ormeggiate o in rada nei porti di Savona, Civitavecchia e La Spezia in attesa della ripartenza.
- TEATRI
Ecco, in realtà i teatri sono gli unici ambienti che avrebbero potuto essere studiati meglio, a parte quello a poppa. Sia il Sanremo a prua, che il Colosseo centrale sono pieni di colonne. Per carità, nessuno disquisisce sull’architettura portante di una grande struttura come questa, ma la disposizione dei posti a sedere dietro le colonne è davvero ingrata, specialmente quando la distanza sociale impone di non avvicinarsi troppo ai vicini per poter vedere meglio.
Nel Sanremo (che poi sarebbe anche la discoteca) ci sono solo pochissime poltroncine centrali, riservate peraltro ai Soci Perla Diamante, e vengono addirittura tolte negli spettacoli in cui il palco viene allungato. Alcuni divanetti, invece, sono talmente distanti e in posizione laterale che è difficile vedere chi sta sul palco. In alcuni casi è decisamente meglio vedere lo spettacolo in camera, dove le moderne videocamere che riprendono in tempo reale forniranno una visione centrale e ravvicinata e senza bisogno di distanziamento e mascherina.
Il Colosseo, invece, si posiziona su tre piani: il 6, il 7 e l’8; ma anche lì le posizioni buone sono davvero poche e occorre andare a prendere i posti abbastanza presto rispetto all’orario di inizio spettacolo.
- RISTORANTI e BAR.
Per le famiglie con bambini c’è un bellissimo ristorante in Ponte 16 proprio dove c’è la zona Squok e la sala giochi, che oltre ad avere una bella vista ha anche un’area giochi per bambini. Se non avete bambini non vi fanno entrare (purtroppo).
I bar sono aperti, ai tavoli si può togliere la mascherina mentre si sta consumando, ma va rimessa una volta finito.
- PISCINE
- PARTICOLARITÀ
- CABINE
Non c’è più il frigobar e questo d’estate potrebbe essere un problema; io di solito mi porto in camera la rimanenza della bottiglia di acqua consumata ai pasti e può essere piacevole berla fresca in una calda giornata.
Il televisore è più grande che sulle altre navi, non c’è più il telo plastificato per appoggiare la valigia all’arrivo e alla partenza, ci sono due prese shucko e due usb, più le prese per il rasoio in bagno.
Una cosa
che mi ha fatto sorridere tutto il tempo è quando partivano gli annunci,
introdotti da un campanello che mi ricordava quello usato dalla famiglia Addams
per chiamare Lurch.
Come al solito prezzi ed informazioni ufficiali, comprensive di aggiornamenti e nuove normative/procedure, sono da reperire sui siti ufficiali della compagnia.
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