martedì 14 ottobre 2014

SICILIA in modalità relax


Premetto che questa volta è stata una vacanza dedita al relax, quindi, contrariamente al solito, abbiamo girato davvero poco o niente...anche se ci siamo ripromessi di tornare in futuro.

La zona è stata scelta in base ad un'offerta di fine stagione e ci siamo ritrovati a Gioiosa Marea, che si trova a metà strada esatta tra Palermo e Catania (2 ore di macchina da entrambe le città), a 40 minuti a ovest di Milazzo.

Abbiamo soggiornato presso il Club Villa Ridente, che si trova a 3 minuti di macchina da San Giorgio e a 6 da Gioiosa Marea. All'interno di questa struttura, locata su una collina, ci sono appartamenti di proprietà di privati e altri che vengono affittati dal residence. Diversi i servizi, dalla reception, al ristorante centrale, il grill vicino alla spiaggia, diversi bar, la piscina di acqua salata, due negozi, campi da tennis e calcetto e l'animazione. La spiaggia è privata in quanto l'unico accesso a questa è dalle scale che si trovano appena varcato il cancello d'ingresso.


Essendo in fase di chiusura stagionale non abbiamo potuto usufruire di alcuni servizi (da cui è anche scaturito il prezzo scontato), ma devo dire che il posto è stato molto apprezzato e verrà tenuto in considerazione per il futuro.

Se decidete di soggiornarvi in alta stagione e volete godere solo del mare potete anche dimenticare la macchina; in caso contrario conviene avere una per poter raggiungere anche solo il paese vicino.

Abbiamo volato su Catania con EasyJet da Malpensa e prenotando da venerdì a venerdì abbiamo pagato molto meno che se fossimo partiti e tornati di sabato o domenica. I prezzi partono da 28 euro a tratta a persona con solo bagaglio a mano.

Una volta a Catania abbiamo tentato di prendere l'auto che avevamo prenotato da casa tramite Rentalcars, la società di noleggio era la Locauto. Due ore di coda in un caldo sciroccoso poichè l'arrivo di più voli contemporaneamente ha creato un ingorgo e mentre tutti gli altri autonoleggi si sono svuotati in pochi minuti, la nostra coda non ne voleva sapere di diminuire visto che era presente un unico addetto.
Ottenuto il pezzo di carta che ci serviva abbiamo dovuto aspettare altri 20 minuti perchè l'auto non era pronta. Insomma, prendere il primo volo del mattino, atterrando alle 8.20 e ritirare la macchina alle 10.30 è stato un po' provante. Meno male che avevamo un'intera vacanza davanti!
Mi sembra inutile dire che questa società di noleggio verrà accuratamente evitata la prossima volta, una società che tiene i prezzi all'osso, ma non riesce a gestire gli orari dei suoi collaboratori creando un rinforzo quando serve, si fa pubblicità negativa da sola. Per non parlare del fatto che alla macchina mancava anche il liquido per i vetri e abbiamo dovuto mettercelo noi, ma queste son sottigliezze...



LE TRE ESCURSIONI FATTE:

A 20 minuti di macchina a est si trova TINDARI. Famosa per tre cose:


  • la sua lingua di spiaggia sabbiosa





                                               

  • il Santuario  con la statua della Madonna Nera. Per arrivarci bisogna parcheggiare la macchina in un parcheggio gratuito lungo la via che sale alla chiesa e prendere una navetta che costa 1 euro a/r, o salire a piedi. Carine le leggende sulla statua che trovate sul sito ufficiale.




  • gli scavi archeologici della città greca. Ingresso € 4. Sono ben visibili i resti della basilica, dell'anfiteatro, peccato per la manutenzione che è un po' carente e l'erba alta non permette di vedere il panorama che sarebbe invece meraviglioso.









ISOLE EOLIE
7 sono le isole, da ovest a est:
ALICUDI
FILICUDI
SALINA
LIPARI
VULCANO
PANAREA
STROMBOLI




Abbiamo deciso di visitare VULCANO, prendendo il traghetto da Milazzo. Il parcheggio giornaliero vicino al porto è di euro 5 con un gratta e sosta.
Diverse le società che effettuano questa tratta, con partenze frequenti, ma variabili a seconda della stagione, tra cui Ustica Lines  e Siremar. I prezzi si aggirano sui 15 euro a tratta ed il tempo di traversata varia da 45 minuti a 1h e 30 a seconda che si prenda l'aliscafo o la nave, che trasporta anche le macchine.

Una volta arrivati abbiamo trovato in porto Orazio che ci ha proposto il giro dell'isola in barca, con un tour di 2 ore per 15 euro a persona. Gli abbiamo lasciato un acconto e abbiamo proseguito la nostra gita per rivederci nel primo pomeriggio.


Abbiamo fatto un giro lungo la via turistica vicino al porto, composta da bar e negozi di souvenir per arrivare ai fanghi, che si trovano a nord del porto stesso. Mentre appena sbarcati non si percepiva ancora, man mano che ci si avvicina l'odore dello zolfo si intensifica, fino ad arrivare davanti all'ingresso delle terme e doversi fermare per cercare di assuefarsi a quell'odore intenso che ti prende lo stomaco e non ti lascia per qualche minuto. Fortunatamente dopo un po' ci si riesce a convivere e quindi paghiamo i 2 euro di ingresso più un euro per il gettone doccia e ci avviamo. Le terme sono in realtà una pozza da cui sgorga acqua sulfurea circondata dal mare, da rocce naturali e da una staccionata in cui è posto l'ingresso. Una volta entrati si va a destra e ci sono delle panchine su cui lasciare vestiti e borse (non per terra perchè ci dicono essere corrosiva), non ci sono armadietti dove lasciare telefoni e portafoglio. Entriamo molto cautamente in acqua perchè il fondo è molto scivoloso per via del fango. L'acqua arriva all'altezza delle ginocchia, è molto calda e, secondo le istruzioni, non ci si dovrebbe stare per più di dieci minuti; una volta in acqua l'odore di zolfo sembra essere meno intenso che fuori. Ci spalmiamo di fango che si dice abbia proprietà curative per le malattie della pelle; di sicuro la pelle diventa molto morbida. Ci risciacquiamo nella stessa acqua perchè è vietato portare il fango fuori e andiamo dalla parte opposta all'ingresso per poter scendere tramite una scaletta in mare. L'acqua è calda a tratti in quanto ci sono dei soffioni che fanno la fanno bollire e io riesco a scottarmi leggermente la pianta del piede beccando un piccolissimo soffione verso la riva, ma fortunatamente non è nulla di che. Vale sicuramente la pena comprare il gettone per la doccia e portarsi del bagnoschiuma, tipo quelli degli hotel in mono dosi. Consiglio di mettere un costume e dei vestiti a cui non siete affezionati, in quanto non gli toglierete facilmente l'odore sulfureo che rimarrà anche sul vostro corpo in forma leggera per qualche giorno.

Una cosa interessante sarebbe stata la salita al cratere, ma senza degli scarponcini adatti non era fattibile.

Abbiamo pranzato presso il bar Al Faraglione che si trova proprio di fronte al porto da cui sarebbe partito il nostro giro in barca e, infatti, alle 14, ecco puntuale Orazio. Essendo in finale di stagione eravamo solo una decina, la guida ci ha spiegato ogni tanto le attrattive: 
  • la grotta del cavallo, col suo colore blu intenso
  • la piscina di Venere, in cui la barca si è fermata ed è stato possibile fare il bagno


  • il faro


  • i faraglioni



  • la sirenetta



  • la spiaggia nera, dove è stato possibile fare il secondo bagno




Una volta rientrati abbiamo approfittato di uno strappo per l'isola di LIPARI dove la barca stava andando e abbiamo fatto un giro veloce per le viette, sorpresi da una piccola pioggia. Dalla natura quasi incontaminata della prima isola siamo passati invece ad paesaggio completamente diverso essendo questa l'isola più grande con più abitanti.









Dopo una settimana di pieno sole e finalmente dopo aver ricordato cosa vuol dire la parola "estate" ci siamo dovuti immettere sulla via del ritorno, con i nuvoloni che ci ricordavano che anche qui ogni tanto piove.

L'ultima tappa di questa vacanza è stata TAORMINA.
Arrivando in macchina abbiamo dovuto parcheggiare presso il parcheggio multipiano Lumbi in quanto il centro è in ZTL (zona traffico limitato). Una navetta gratuita ci accompagna in centro e da lì raggiungiamo il Teatro Greco. L'ingresso costa euro 8 ed il panorama è splendido sebbene l'Etna sia mascherato dalle nuvole. Personalmente avrei imposto un'altezza limite per le piante sottostanti in modo da poter visualizzare la baia dalla scalinata come quando la struttura è stata ideata, ma è comunque natura anche quella.







COSA NON ABBIAMO (PURTROPPO) VISTO
Per pura pigrizia e bisogno intenso di non fare nulla ci siamo persi una quantità di posti da esplorare, ma che elenco per chi sarà un po' più attivo di noi ... e per noi stessi la prossima volta che torneremo!

MILAZZO 
50 km est da Gioiosa
Ci siamo solo transitati in quanto è la città da cui partono tuti i traghetti per le isole Eolie. Il panorama è subito riconoscibile dalle ciminiere della importante raffineria.


Qui tutte le info turistiche.

MESSINA
GIARDINI DI NAXOS
ETNA
CATANIA
CEFALU'
PALERMO



SPECIALITA'
Sebbene non parlo mai di cibo, per la Sicilia devo fare un'eccezione e scriverò dei miei preferiti mangiati in questo viaggio.
Non potete andarvene senza aver provato almeno una granita con panna per colazione (o anche durante la giornata); cercate quelle molto corpose e provatene più di una per scoprire i vari gusti, dalla più classica al caffè a quelle alla fragola, mandorla, pistacchio, limone. Prezzi da 1,5 euro comprensive di brioches pagati a Tindari a 3,6 euro in centro a Taormina.

A pranzo arancini con vari ripieni, dal tradizionale ragù, al burro e prosciutto, al pistacchio. Prezzi a partire da €1,20 nelle panetterie.

Per cena una pizza con spada affumicato e pistacchi.

In ogni momento cannoli con ricotta e pistacchi. A partire da € 1.20.