IRLANDA
7 giorni / 6 notti alla scoperta dell'isola di smeraldo
13/04/2019.
Aggiornamento 23/05/2021. Sono stati controllati i link del post, ma non è stato modificato il testo, per cui aperture, orari, eventuali restrizioni vanno verificate sui siti ufficiali prima della partenza in quanto soggetti a continue modifiche.
Presupposto 2021: per viaggiare fuori dall'Italia bisogna verificare sui siti istituzionali costantemente sia le regole di espatrio che quelle di rimpatrio per ogni destinazione scelta, in quanto soggette a mutamenti. Vanno controllate anche le regole del Paese di arrivo.
L'Irlanda è un Paese che ha nella natura la sua grande bellezza, per cui se le regole lo consentono è una meta da considerare perché permette di godere di ampi spazi aperti, raggiungibili con la macchina a noleggio, di solito senza troppi affollamenti.
Da dove cominciare per organizzare una vacanza in Irlanda? Dalla mappa
naturalmente:
Di seguito qualche informazione sull'organizzazione del tour e poi vi proporrò
il mio tour ottimizzato per una settimana di vacanza. Se vi piace e non avete
il tempo/voglia di programmarne uno vostro potete copiarlo su un foglio Word,
stamparlo e seguirlo quasi alla lettera.
L'Irlanda è relativamente piccola, da Dublino si raggiungono in 2, massimo
3 ore, tutte le principali città: Belfast, Galway, Limerick, Cork.
Molti i paesaggi naturali, oltre ai verdi campi presenti quasi ovunque:
scogliere, parchi nazionali, viste sull'oceano.
Diversi castelli, in stati di conservazione dal diroccato al lussuoso.
Due soluzioni per girarla tutta o quasi: noleggiare una macchina o
spostarsi coi mezzi pubblici o privati. Con la macchina si ha più libertà: vi
fermate dove e quando volete, aggiungete o saltate tappe a discrezione del
tempo, ma ricordatevi che lì si guida a sinistra e le strade non sono sempre grandi
e comode.
Per quanto riguarda i mezzi ci sono: treni che collegano le principali
città, autobus che raggiungono anche i vari paesini e diversi tour che si
possono fare sia rimanendo di base su Dublino, andando e tornando in giornata,
o spostandosi nelle principali città a dormire e partendo coi tour giornalieri
da lì.
QUANDO: in Irlanda PIOVE, e se non piove tira vento, quasi sempre... non
per niente è così verde! I mesi migliori (cioè meno piovosi) sono maggio,
giugno e settembre. A luglio piove, ad agosto è pieno di turisti. Se il vostro
scopo è fare fotografie fighe o usare un drone evitate davvero di andarci da
ottobre a marzo, nonostante San Patrick sia un evento accattivante.
Se le previsioni del meteo irlandesi vi dicono che ci sono 7
gradi, ma la temperatura percepita è zero o -1… fidatevi, hanno ragione! Meglio
portare un maglione in più che una maglietta!
E’ anche vero che la canzone della Mannoia descrive perfettamente com'è il
cielo d’Irlanda: se un attimo piove, quello dopo no (ma quello ancora dopo sì!).
Le nuvole ti seguono e trovare cieli bellissimi come quelli delle foto su
internet al tramonto pare impossibile, mi sono chiesta più volte se le foto
fossero fotoshoppate o se fossero fatte da residenti che durante l’unica
giornata bella dell’anno prendono ferie e si sbizzarriscono! Io ho una
collezione di foto con cielo grigio, lago grigio, castello grigio che per
distinguerli devo usare lo zoom, una delle poche in cui si percepisce un tramonto è questa qui a fianco! Di sicuro ho capito l’atmosfera che ha
contribuito a creare tutte le leggende e le storie di fate, folletti, spiriti e
streghe.
Però non voglio demoralizzarvi: se non fosse per il tempo l’Irlanda sarebbe
il primo Paese dove mi trasferirei!
QUANTO: una settimana è un buon compromesso per vedere una buona parte
dell'isola, in due settimane la si vede tutta.
COSA VEDERE: per fare un tour di pochi giorni si può considerare che le
città sono piccole: Dublino la si può girare in 1-2 giorni e le altre in mezza
giornata, prendete in considerazione un paio di castelli e il resto sono tutti
paesaggi da godersi.
SUGGERIMENTI: io consiglio di partire da Dublino camminando per la città per
un paio giorni compreso il viaggio di andata, poi di noleggiare una macchina e
fare un percorso in senso orario: da sud a nord e ritorno. Questo permette di
essere sul lato sinistro, quindi di guida, su buona parte della strada,
specialmente quella panoramica lungo la costa: buona parte dei rientri dove
parcheggiare per fare una foto al volo sono sul lato del mare (e in
curva).
Se avete davvero poco tempo a disposizione vi proporrei di girare il Ring
of Kerry in macchina: un anello da percorrere in circa tre ore (se non fate
soste lunghe), ma che vi permette di vedere tutta l’essenza dell'Irlanda: prati
verdi, montagne (non aspettatevi grandi altezze: lì c'è il Carrantuohill, la
vetta più alta dell'isola che raggiunge i 1.038 metri), laghi, oceano,
scogliere, pecore, mucche, pioggia, vento, sole, paesini con le casette
colorate e castelli diroccati sparsi qua e là.
COME ARRIVARE: a meno che non vogliate spararvi un sacco di ore tra
macchina e traghetto la soluzione più semplice è l'aereo, anche se i
collegamenti dall'Italia non sono così tanti come per il Regno Unito.
Voli diretti si possono trovare per Dublino e Belfast con AER LINGUS e RYANAIR, mentre per gli
aeroporti di Cork, Shannon e Knock serve almeno uno scalo.
Dall'aeroporto di Dublino il mezzo più comodo per arrivare in città è l'AirlinkExpress, un bus a due piani che
ci mette dai 20 ai 30 minuti a seconda della zona in cui avete l'hotel. Se
comprate i biglietti online risparmiate 1 euro a tratta, ma dovete stamparli
prima di arrivare, se no non li accettano.
DOVE DORMIRE: l'Irlanda è piena di B&B e Guesthouse che vi
permetteranno di entrare in contatto con gli irlandesi, uno dei popoli più
gentili e disponibili che abbia incontrato finora. Prezzi medi, certo dipende
dal periodo, nella maggior parte dei casi la colazione è inclusa, anche se si
tratta di quella continentale, quindi uova, toast, salsiccia; se siete più
tradizionalisti troverete sempre come minimo cereali, fette di pane irlandese,
burro buonissimo e marmellate, tra cui non mancherà quella di arance (da non
confondere con quella di pesche o albicocche dal colore).
Due difetti, purtroppo, ho dovuto riscontrare nella maggior parte delle
strutture in cui sono stata: i piumoni sono fatti a misura del letto, se siete
più alti di 1 metro e mezzo e ci dormite in due vi usciranno i piedi o le
spalle! Potete ovviare chiedendo una seconda coperta. Attenzione che i letti
alla francese sono davvero stretti: 1.30 metri. Seconda cosa, forse perché
siamo capitati in un periodo particolarmente piovoso: nelle stanze fa
abbastanza freddo: il riscaldamento nella stanza viene acceso al momento
dell'arrivo dell'ospite, giustamente, ma spesso non arriva ad una temperatura
superiore ai 18 gradi. Più di una volta i caloriferi non erano stati spurgati e
quindi non diventavano totalmente caldi, in un caso la velux del bagno non si
chiudeva bene facendo entrare aria fredda, in un posto c'era talmente tanta
umidità proveniente dal terreno sotto l'abitazione che la moquette lasciava la
sensazione di bagnato sui piedi!
Questi difetti sono almeno compensati dall'ospitalità irlandese, dove
troverete sempre qualcuno disposto a tentare di risolvere il problema e darvi
informazioni e consigli sul vostro viaggio. Leggete come al solito bene le
recensioni per scovare questi piccoli problemi e, in alternativa, cercate degli
hotel.
Io ho prenotato tutto tramite Booking, per il semplice fatto che a distanza
di 10 giorni non sapevo se sarei partita o meno e qui avevo la possibilità di
cancellare senza spese le prenotazioni; inoltre mi sono accorta in tempo che un
alloggio non aveva possibilità di parcheggio e quindi l’ho cambiato con un
altro.
COSTO: il mio budget è 100 euro al giorno a testa comprensivo di: volo,
spostamenti, pernottamenti, pasti e attrazioni.
130 euro di volo (costo medio con una valigia stivata) splittato su 7
giorni = 18 €/gg, 30 di alloggio, 25/30 di pasti (colazione compresa
nell'hotel, a pranzo un panino veloce e cena al pub), 17 €/gg tra noleggio
auto, benzina e caselli, 10 €/gg di attrazioni (buona parte sono gratuite).
Ci sono voli più economici se prenotati per tempo e se viaggiate con un
trolley da cabina, anche a 50 euro A/R; anche sulla macchina potete risparmiare
qualche decina di euro in base alle offerte. Io non calcolo mai un budget
elevato per il cibo e mangiando nei pub non servono grandi cifre, ma se
preferite dei ristoranti o avete esigenze diverse, tenete conto nel calcolo
perché potrebbe influire molto sul budget. Tanti sono i piccoli supermercati, a Dublino quasi tutti SPAR, in cui è possibile sedersi e consumare quanto si è comprato lì.
Nel tour ho evidenziato in fucsia le attrazioni a pagamento, mentre le altre
sono gratuite.
Ci sono anche dei PASS: il DUBLIN PASS e l'HERITAGE CARD, da valutare perché la maggior parte dei posti che si vedono in un tour relativamente veloce sono anche gratuiti ( a volte viene richiesta una donazione anche minima), o vale la pena pagare il singolo biglietto d'ingresso.
CIBO. Io adoro il cibo irlandese: stufati alla Guinness, fish & chips, salmone, pane alla soda, patate in ogni salsa. Abbiamo sempre mangiato nei pub, dove non si trovano le Angus, ma nonostante questo sono tornata soddisfatta.
Non sono un'amante della Guinness, preferisco le rosse, ma in Irlanda io vivo di sidro di mele!
Sui dolci non c'è una grossa varietà, la maggior parte sono apple pie o torte al rabarbaro; per colazione ho trovato nei supermercati muffin e danesi, ma non ho mai trovato il Barmbrack (una sorta di pane dolce con la frutta secca bagnata nel whiskey) che di solito mi faccio a casa. Però a Dublino hanno donut per tutti i gusti.
RICORDATEVI CHE: sono un’ora indietro rispetto all'Italia e gli attacchi della corrente sono come quelli inglesi, quindi portatevi gli adattatori.
CIBO. Io adoro il cibo irlandese: stufati alla Guinness, fish & chips, salmone, pane alla soda, patate in ogni salsa. Abbiamo sempre mangiato nei pub, dove non si trovano le Angus, ma nonostante questo sono tornata soddisfatta.
Non sono un'amante della Guinness, preferisco le rosse, ma in Irlanda io vivo di sidro di mele!
RICORDATEVI CHE: sono un’ora indietro rispetto all'Italia e gli attacchi della corrente sono come quelli inglesi, quindi portatevi gli adattatori.
Da quando il roaming non si paga in Europa è fantastico perché potete usare
internet dal cellulare, ottimo anche per l’utilizzo di Google Maps che vi può
guidare a piedi in città nel caso vi siate persi o vogliate andare in qualche
luogo particolare, oltre che in macchina per raggiungere le varie tappe.
Consultate il vostro piano telefonico per sapere quanti giga avete a
disposizione in Europa.
Altre informazioni pratiche qui.
CURIOSITÁ
Il gaelico è la lingua ufficiale
insieme all'inglese, tutti i cartelli hanno quindi la doppia scritta.
Parole che conoscerete alla fine del viaggio:
Fàilte = benvenuti (lo trovate scritto ovunque)
Garda = polizia (mi diverte pensare quando loro vengono sul nostro lago della polizia!)
Baile o Bally = città (Baile Atha Cliath, cioè Dublino, è scritta ovunque)
Lough = lago (passerete di fianco a tanti Lough + il nome)
Go mall = rallentare (sulle strade, prima delle curve)
Molti paesi iniziano con la K, specialmente nella zona del ring of Kerry:
Kilkenny, Kenmare (Stone Cirle, Ring of Kerry), Kildare (vicino Dublino), Killarney (città
d’inizio del Ring of Kerry), Killorglin (fiera delle capre, Ring of Kerry),
Kinsale (sotto Cork), Kinvara (vicino Galway). Sarà molto facile confonderli!
IL MIO TOUR
7 GIORNI DA DUBLINO A GALWAY
2 GIORNI A DUBLINO compreso il tempo del volo di andata
Dublino è la capitale con circa 550 mila abitanti, più di un milione se consideriamo la
sua area metropolitana, cioè quasi un quarto del totale degli abitanti della
repubblica irlandese, che sono circa 5 milioni.
La città è piena di statue a cui gli abitanti hanno dato soprannomi spesso coloriti, quindi quando ne troverete una per strada ve la farò notare.
- 1° GIORNO: DUBLINO A CAVALLO DEL LIFFEY
Ho deciso di arrivare a Dublino il martedì, in modo da vederla senza la
ressa del weekend e senza le chiusure del lunedì. Ho scelto un hotel appena
sopra O' Connell Street dove i prezzi si abbassano rispetto al centro, ma lo si
raggiunge comodamente a piedi, oltre ad esserci la fermata dell'Airlink
Express.
La mattina è dedicata al volo, quindi il tour parte nel primo pomeriggio.
Come punto di partenza tenete come riferimento l’AMBASSADOR THEATRE. Costruito
come sala conferenze nel 1764, nel 1897 diventò uno dei primi cinema col nome
di Rotund Room; fu ingrandito nel 1954, anno in cui prese l’attuale nome e
rimase aperto fino al 1999. Successivamente è diventato un teatro con concerti dal
vivo e spettacoli e non è visitabile se non durante gli eventi.
Solo 2 minuti a piedi verso nord e troverete sulla sinistra il GARDEN OF REMEMBRANCE, giardino dedicato a tutti coloro che diedero la vita per l’Indipendenza dell’Irlanda, con la STATUA CHILDREN OF LIR, che rappresenta 4 bambini trasformati in 4 cigni come da leggenda.
Vi si affacciano il DUBLINWRITERSMUSEUM, museo dedicato agli scrittori irlandesi (€ 7.50) e THE HUGH LANE GALLERY, in cui si può fare una visita
veloce per vedere l'incasinato studio di Francis Bacon, pittore irlandese del
'900 e alcune opere impressioniste (ingresso gratuito).
Ritornate sulla O' Connell Street, all'altezza del Burger King che si trova
sul lato sinistro, girate a sinistra su Cathedral St. In fondo alla via si vede
THE CLOCK TOWER, ma più che altro c'è lì nel giardino THE WISHING HAND, la scultura a forma di mano da fotografare. Nell'angolo da cui siete
arrivati c'è ST MARY PRO CATHEDRAL per chi fosse
interessato.
Proseguite verso il fiume arrivando fino all’ABBEY THEATRE, il
primo teatro sovvenzionato con fondi statali, che ha visto passare tutti i
personaggi più famosi irlandesi. E' stato costruito nel 1904, ma ricostruito in
stile moderno dopo un incendio nel 1951.
Passeggiate sulla riva del Liffey verso sinistra, dove vedrete THE CUSTOMHOUSE, il palazzo degli uffici doganali, sito in una casa gregoriana del 1791
che è più bella vista dall'altra parte del fiume. Internamente le 4 facciate
sono decorate con stemmi e sculture che rappresentano i fiumi d’Irlanda; forse è visitabile in alcuni orari, ma non trovo notizie ufficiali.
Guardando dritto in direzione oceano si vede il SAMUEL BECKETT
BRIDGE di Calatrava a forma di arpa, che di sicuro rende meglio la sera
illuminato o a Natale, quando diventa parte delle decorazioni, mentre sulla
banchina potete notare delle statue: il THE FAMINE MERMORIAL, dedicata agli
irlandesi che emigrarono durante la grande carestia del 19° secolo.
Attraversate uno dei ponti, o il grande Talbot Memorial, o il pedonale Sean
O’Casey più avanti se volete fare foto migliori al Samuel Beckett. In quest’ultimo
caso vedrete sulla sinistra l’ARCO DI TRIONFO, costruito nel 1801, appena prima del MUSEO DELL’EMIGRAZIONE IRLANDESE.
Tornate verso la città costeggiando il Liffey, scattando nel frattempo le
foto alla Custom House.
I vari ponti che incontrerete, ognuno con una sua storia, sono: il Loopline della ferrovia, il Butt
Bridge, il Rosie Hackett Bridge, il quadrato O’ Connell Bridge e l’HA' PENNY
BRIDGE, che è il primo ponte pedonale per il cui passaggio bisognava pagare
mezzo penny (da qui il nome) quando fu costruito nel 1816. Più avanti il
Millennium Bridge e il GRATTAN BRIDGE, i cui lampioni alla base hanno degli ippocampi,
lasciati dalla costruzione del 1872, simbolo di Dublino come città
marina.
Qui girate a sinistra su Parliament St, ma prima di proseguire guardate
l’edificio alla vostra destra: SUNLIGHT CHAMBERS, il cui nome è dovuto al nome
di un sapone famosissimo, il primo a base vegetale anziché animale. Il palazzo
ospitava infatti la società britannica che li produceva (futura Unilever) e i coloratissimi
fregi di terracotta raffigurano lavandaie, mercanti e lavoratori dei campi.
Arrivate in fondo alla strada, dove di fronte si vede
il CITY HALL (municipio), in un edificio georgiano del 1770.
(10-17.15, ingresso gratuito).
Guardando a sinistra su Dame St si vede l’OLYMPIA THEATRE, inaugurato nel 1879, ha visto passare grandi nomi
dello spettacolo quali Charlie Chapli, David Bowie, Adele, Radiohead, The
Killers, The Script.
Andate invece a destra, dove, sul lato sinistro della strada c’è lo stretto
ingresso al CASTELLO DI DUBLINO, dove si possono fare
visite guidate a € 12 o self service a € 8. (tutti i giorni, 9.45-17.45).
Borse e zaini vanno depositati in armadietti con combinazione; una volta
finita la visita si può passare dalla caffetteria vicino agli armadietti e
usare il passaggio sopraelevato per raggiungere il DUBH LINN GARDEN, di forma
rotonda. Il parco è costruito sopra la Dubh Linn, cioè la pozza nera intorno
alla quale i vichinghi si fermarono e costruirono la città, da cui Dublino
prende il nome. Sul lato sinistro c’è il GARDA SIOCHANA MEMORIAL PARK, “Garda”
in gaelico è la polizia e lì sono segnati tutti i nomi dei poliziotti morti in
servizio.
Sulla destra, invece, si trova la CHESTER BEATTY LIBRARY (10-17, ingresso
gratuito), una biblioteca della cultura occidentale, medio orientale ed estremo
oriente. Vale la pena farci un giro, anche se veloce.
Uscendo dalla porticina verso il castello andate a destra e poi a sinistra,
in fondo sarete di nuovo su Dame St e di fronte a voi c’è la zona TEMPLE BAR, che si estende fino alla
fine del viale. Quartiere degli artisti ristrutturato negli anni ’90, è uno dei
più visitati e fotografati. Passeggiate a caso nelle vie colorate e affollate,
piene di pub e locali in cui bere e mangiare per tutte le tasche.
Il quartiere prende il nome dalla famiglia Temple, di cui Sir William era
rettore del Trinity, che fece costruire una casa qui. Il bar prende il nome dal
quartiere.
In giro troverete la BRONZE PALM TREE SEAT, la panca con OLIVER ST. JOHN
GOGARTY e JAMES JOYCE, la chitarra di Rory Gallagher appesa su un muro, diversi murales che rendono la zona molto colorata e altro ancora.
Attraversate l'Ha' Penny Bridge, dopo il quale c’è una STATUA con due donne
che chiacchierano dopo aver fatto shopping, soprannominata “The hags with the
bags”, cioè “le streghe con le borse”. Pare che appena installata l’opera un
ladro si sia rubato una delle due borse, poi rimpiazzata, nonostante pesasse
tantissimo perché fatta di bronzo.
Proseguendo dritto si arriva alla zona dei centri commerciali: Jervis a
sinistra, con Mark & Spencer (che ha anche un sacco prodotti senza glutine),
Arnotts a destra, Ilac dritto. Attraversato quest’ultimo sbucate sulla Parnell
St dove ci sono diversi supermercati in cui comprare acqua e cibo da passeggio.
A destra la strada si ricongiunge alla O’ Connell St.
- 2° GIORNO: DUBLINO SUD
Si riparte di nuovo da O' Connell street, questa volta percorrendola tutta verso il fiume Liffey. E’ la strada più
importante della città sia come via di passaggio che per la storia che è
passata di qui quasi ad ogni tentativo di indipendenza, infatti è stata
ricostruita agli inizi del ‘900 dopo essere stata distrutta dalla guerra civile.
Diversi edifici neoclassici si affacciano su due larghi marciapiedi laterali, due
carreggiate per i veicoli a motore e una striscia centrale pedonale piena di
statue di politici e personaggi storici, a partire dal PARNELL MONUMENT sulla
rotonda, dedicato ad uno dei politici che ha lottato per l’Indipendenza nel
tardo ‘800.
Buttate un occhio nella prima via a sinistra, Cathal Bruga St (che è anche
una delle vie in cui si ferma l’Airlink Express) per vedere racchiuso in una
teca di vetro il “Gesù dei tassisti”, di cui non si sa molto, se non che la
targa ha una scritta a protezione dei tassisti.
Al n° 14, sulla sinistra c’è il VISITOR CENTRE (aperto 830-18), più avanti, in mezzo svetta THE
SPIRE (=guglia), chiamato anche Monumento della Luce, una torre di
acciaio larga 3 metri alla base e 15 cm in cima, alta 120 metri. Costruita nel
2002 rappresenta la lotta d’Indipendenza dell’Irlanda dagli inglesi. Fino al
1966 c’era la colonna di Nelson (Nelson’s pillar) distrutta da una bomba
dell’IRA.
A questo incrocio, sulla sinistra troviamo la STATUA di JAMES JOYCE, sulla destra il GENERAL POST OFFICE, costruito tra il 1814 e il 1818, architettura tardo georgiana, è diventato
simbolo dell’indipendenza irlandese perché nella Pasqua del 1916 servì come
quartier generale dell'insurrezione.
In fondo si trova l’O’CONNELL
MONUMENT, dedicato a Daniel O’ Connell, leader nazionalista. Se guardate
bene la statua potete vedere i fori di proiettile risalenti alla rivolta di cui
poco sopra. A lui è dedicato anche l’O' CONNELL BRIDGE lì più avanti, che
è l’unico ponte quadrato in Europa.
Di fronte si vede il MUSEO DELLE CERE, riconoscibile dalle figure di Superman e della Morte che troneggiano sul
cornicione del primo piano.
Proseguite sulla via alla destra del museo, dopo poco, passata la STATUA DI
THOMAS MOORE (poeta irlandese da non confondere con Tommaso Moro), vedrete sulla
sinistra il Trinity College, in cui entrerete dopo una piccola deviazione; sulla
destra, in curva, l’edificio della BANK
OF IRELAND, che in realtà è nato come IRISH HOUSE OF PARLIAMENT: costruito
nel 1729 ospitava entrambe le camere del Parlamento, che fu poi spostato a
Londra nel 1801. Si possono vedere le Camere, gli arazzi e i lampadari in
cristallo formati da 1233 pezzi del 1765. L’ingresso è libero, ma negli orari
di banca: 10-16. Visite guidate solo il martedì mattina. La particolarità
dell’edificio è che non ha finestre perché all'epoca della costruzione c’era
una tassa sulle finestre; per risparmiare non le aprirono, ma la tassa durò per
molti anni ancora e i mattoni non furono mai rimossi.
Spostatevi nell'isola pedonale in mezzo alle strade, di fianco alla STATUA
DI GRATTAN, per fare le foto a entrambi gli edifici e constatare quanti autobus
gialli a due piani riescono a passare di lì in un minuto!
Col Trinity alle spalle andate dritto su College Greene, passate la FONTANA
DEI 4 ANGELI e girate subito a sinistra in Church Ln, dove davanti alla CHIESA
DI ST’ANDREW (che non è la St Andrew’s Parish) c’è la STATUA DI MOLLY MALONE, figura
leggendaria di una pescivendola, e forse prostituta di notte, che girava col
carretto, morta giovane improvvisamente per una febbre. La canzone Molly Malone
(O "Cockles and Mussels") è l’inno non ufficiale di Dublino e della
squadra di rugby.
Girate a sinistra su Suffolk St e di nuovo a sinistra su Grafton St, dove
troverete un altro VISITOR CENTRE e l'IRISH WISKEY MUSEUM, magari da visitare
in un altro momento della giornata.
Attraversate la strada ed entrate nel TRINITY
COLLEGE dalla piccola porticina nel portone marrone della facciata
principale, vi troverete nel famoso cortile col campanile nel mezzo. Fondato
nel 1592 dalla regina Elisabetta I per civilizzare l’Irlanda con la religione
protestante, questo complesso occupa tutto l’isolato. Sulla sinistra c'è la
cappella e sulla destra la sala degli esami, che se è aperto e non in funzione
si può visitare.
Girate poi verso destra: l'edificio sulla sinistra, che è in mezzo al complesso,
ospita la mostra BOOK OF KELLS, il "must see"
di Dublino: sono dei manoscritti dell’anno 800 coi quattro vangeli, fatti da
monaci, pienissimi di dettagli minuscoli. Sempre parte della mostra e, a mio
parere, ancora più bella è la LONG ROOM, grandissima biblioteca coi suoi 250
mila libri antichi che di sicuro avrete visto in una qualsiasi guida turistica
di Dublino; nella sala ci sono tanti busti di filosofi e scrittori, una copia
di un manoscritto, un’ARPA a legno intagliata del 1400 in una teca, ma è dello
stesso colore degli scaffali e potrebbe sfuggire alla vista.
L'ideale è acquistare i biglietti online, che devono essere per uno
specifico giorno ad una specifica ora; di sicuro il primo mattino è il momento
ideale sia per evitare la folla che per pagare anche meno. La fila in questo
caso è sul lato sinistro dell'ingresso, mentre sul lato destro va chi non ha
prenotato, che non è detto che entri se c'è troppo affollamento.
Suggerimento: poiché gli ingressi sono a fasce orarie, quando arrivate
attraversate subito tutta la mostra per arrivare alla long room e fotografarla
senza troppe persone; è possibile poi tornare indietro e godersi, sempre con
meno folla, la mostra sui manoscritti. Oppure arrivate un quarto d’ora dopo
l’orario di ingresso, così buona parte della folla sarà già smaltita.
Se fa molto freddo di fronte all'ingresso c'è un bar in cui si può prendere
un caffè o un tè da asporto e aspettare poi in coda con le mani al caldo! Lì
sopra si trova la DOUGLAS HYDE GALLERY, una galleria d’arte contemporanea.
Uscendo dalla mostra andate a sinistra dove potete vedere la STATUA SFERA
NELLA SFERA di Arnaldo Pomodoro.
Poi attraversate il resto del complesso passando tra il campo di rugby e i
giardini; lì in fondo a destra c'è il MUSEO ZOOLOGICO, a ingresso gratuito in un palazzo vittoriano.
Se non vi interessa proseguite
in linea d'aria dritti sulla strada principale, passando in mezzo agli edifici,
per poi sbucare a destra su Lincoln Place. Girate a sinistra, dove al numero 1
c’è lo SWENY, la farmacia dove Leopold Bloom
dell’Ulisse di James Joyce comprò una tavoletta di sapone al limone; oggi è un
negozio di libri usati. Anche se non avete letto il libro passate di qui per la
prossima tappa.
Girate a destra su Merrion Street Lower dove, sulla sinistra c’è la CASA DI OSCAR WILDE.
Al parco Merrion Square di fronte, sull'angolo ben visibile anche da fuori
c’è la STATUA COLORATA DI OSCAR WILDE e volendo tutta una serie di opere
d'arte segnalate nella brochure che troverete lì vicino alla statua. L’ingresso
è pochi passi più avanti.
Uscite dal parco da dove siete entrati e attraversate la strada verso la NATIONAL GALLERY, aperta al pubblico la
prima volta nel 1864. Ingresso gratuito, merita una vista, anche se si corre il
rischio di perdersi per i corridoi!
Una volta usciti tornare sulla strada e proseguite a destra: c’è il MUSEO NAZIONALE D’IRLANDA, sezioni archeologia, che merita una sosta per l'architettura interna, i
calici d'argento e le spade intagliate. Ingresso gratuito.
Tra i due musei, in centro, si trova la LEINSTER HOUSE, cioè il Parlamento
irlandese, che è visitabile in alcuni orari con tour guidati gratuiti.
Bisogna esser lì 15 minuti prima dell’inizio, ma l'ingresso è dalla strada
parallela e non c'è modo di attraversare l'isolato, ma bisogna circumnavigare,
anche per andare in biblioteca.
Tornate indietro e girate a sinistra su Clare Street, così potete fare un
po' di foto alle porte, ognuna diversa dall'altra, delle case di Dublino. C’è
anche una pagina Instagram a loro dedicata.
Arrivati all'altezza di Kildare St girate a sinistra; lì al numero 1 si
possono vedere alla base delle finestre diversi animali intagliati, tra cui due
scimmie che giocano a biliardo, rappresentazione satirica dell’alta
borghesia.
Più avanti a sinistra si trova la NATIONAL LIBRARY (la biblioteca),
in cui si può entrare gratuitamente e vedere i filosofi rappresentati sulle
vetrate colorate (9.30-17.45). Poco dopo c’è il MUSEO NAZIONALE D’IRLANDA sezione di Storia
Naturale, aperto nel 1890, ingresso gratuito (10-17), se interessa.
Coi musei alle spalle attraversate la strada e andate dritti su Molesworth
St fino alla fine della strada; sulla sinistra potete vedere la ST ANN’S
CHURCH, chiesa anglicana. Andate invece dritti nel passaggio sotto al palazzo
fino ad arrivare su GRAFTON STREET, una delle vie più commerciali della città. Avete
di fronte il BEWLEY’S COFFEE, dove si incontravano gli intellettuali quali
Joyce, Yeats, Beckett e Shaw.
Percorretela verso sinistra fino alla fine. Di fronte a voi c’è il ST STEPHEN GREEN, uno dei parchi più grandi della città, Phoenix a parte; potete
fare una passeggiata e rilassarvi un attimo.
In alternativa entrate a destra al ST STEPHEN SHOPPING CENTRE, per fare una foto alla
bella struttura in acciaio; proseguite poi su King Street, dove sulla destra
vedete il GAIETY THEATRE. Se camminate da quel lato della strada, per terra
trovate le impronte delle mani di personaggi famosi, tra cui il nostro
Pavarotti.
Alla fine di questa girate a destra e subito a sinistra sulla strada che
curva e arriva sulla Stephen Street Lower, tutto dritto su Golden Lane e siete
arrivati all'edificio in mattoni rossi, sull'angolo di destra, che ha
delle cornici di pietra che rappresentano i fatti del primo capitolo di GULLIVER.
Di fronte si vede la CATTEDRALE DI SAN PATRICK, del 1191, la più grande
chiesa d’Irlanda e prima università d’Irlanda (9.3-17.3 € 8). Ci si accede
attraversando il parco, dove potrebbero esserci dei fiori nelle aiuole, ottimi
per fare fotografie carine. Se dovete scegliere una chiesa, tra quella a
pagamento, in cui entrare vi consiglio questa.
Dietro la chiesa c'è la MARSH’S LIBRARY, (9.3-17, € 3), la più vecchia
biblioteca pubblica, costruita nel 1707.
Proseguite verso nord, la strada è in salita, e arrivate alla CRHIST CHURCH, collegata con un
passaggio sospeso a DUBLINIA, ricostruzione
medievale interattiva, entrambi a pagamento.
Se non volete visitarle passate in mezzo e arrivate al fiume, dove potete
vedere FOUR CORTS, il palazzo di giustizia, in un altro edificio neoclassico,
con la caratteristica cupola azzurra. Pochi passi verso sinistra e all'incrocio,
nella via a sinistra Lower Bridge St, sul lato destro della strada c’è BRAZEN HEAD, il primissimo pub di Dublino, dal 1198.
Il mio tour finisce qui, per lasciare spazio ad alcune cose che potete fare
in base ai vostri gusti:
- GUINNESS STOREHOUSE, 15 minuti a ovest da Dublinia
- Distillerie JAMESON, 8 minuti a nord da Brazen Head
- Distillerie TEELING WISKEY, 6 minuti a ovest di St Patrick
- Prigioni KILMAINHAM, mezz'ora di strada a piedi da Dublinia, meglio prendere un taxi. Lì vicino c’è anche l’IMMA, il museo di arte moderna.
- MUSEO DEI LEPRICANI, 4 minuti a nord ovest dall'Ha’ Penny Bridge; attenzione solo che è tutto raccontato e solo in inglese
- PHOENIX PARK, il polmone verde della città, nato come riserva di cervi, è talmente vasto che ci vuole mezza giornata solo per lui. Al suo interno potete trovare un orto botanico, campi da golf, da cricket, gente che gioca a calcio gaelico, animali selvatici tra cui i cervi, un giardino zoologico, un giardino ornamentale, la residenza del Presidente della Repubblica, una torre fortificata. Se volete visitarlo potete anche noleggiare una bicicletta o un segway.
5 GIORNI DA DUBLINO A GALWAY IN MACCHINA
Per noleggiare la macchina potete decidere di prenotare in città e rendere
in aeroporto, o tornare in aeroporto e noleggiare direttamente lì. La prima
opzione è un po’ più cara e non è detto che ci mettiate meno tempo a
raggiungere l’autonoleggio cittadino rispetto a quello aeroportuale dal vostro
hotel.
In aeroporto i banchi delle compagnie sono vicino agli arrivi, ma poi
bisogna uscire e prendere le navette gratuite che vi portano a circa 5 minuti
di distanza, nei parcheggi di pertinenza dove faranno anche il contratto.
Per l’orario di partenza dovete quindi considerare: il viaggio dall'albergo
all'aeroporto, il transfer col bus, l’attesa nel caso di coda, il tempo per
fare il contratto, il set fotografico alla macchina lì nel parcheggio in modo
da non avere problemi alla riconsegna, qualche minuto per abituarsi alla
postazione di guida a destra con il cambio a sinistra.
Detto questo: pronti, partenza, VIA!
L’itinerario che consiglio è di andare in senso orario partendo e tornando
a Dublino, perché questo vi permette di essere sul lato panoramico in buona
parte del percorso costiero, dove si trovano anche le rientranze per le soste,
che spesso sono anche in curva. Ho appositamente modificato questo tour col
percorso migliore, in quanto il mio era un po’ meno lineare per poter chiudere
su Cork il giorno di San Patrick.
- 3° GIORNO: DUBLINO – KILKENNY- CASHER -CORK
Partenza prevista tra le 10 e le 11 con l’auto, noleggio prenotato per le
ore 9.
Per arrivare a Kilkenny ci vuole circa 1 ora e mezza (a seconda del traffico
per uscire da Dublino); tenendo conto 2 ore per vedere la città e altre 2 ore
per arrivare a Cork (considerata oggi solo per il pernottamento), potete
valutare di fare delle tappe aggiuntive tra queste opzioni:
- MALAHIDE CASTLE, 10 minuti a nord dell’aeroporto di Dublino, che ha uno dei 4 giardini botanici d’Irlanda e una casa delle farfalle;
- WICKLOW MOUNTAIN, le montagne più famose con il loro PARCO NAZIONALE. Attraversandole troverete GLENDALOUGH, un villaggio con i resti di un antico monastero fondato nel 6° secolo e distrutto nel 1300;
- POWERSCOURT ESTATE, una proprietà di 400 ettari con una residenza signorile, dei giardini, le cascate più alte d’Irlanda, due campi da golf. Per il National Geographic i suoi gardens occupano il 3° posto nei giardini più belli al mondo.
Per andare a Kilkenny dovete andare verso sud. Passerete per la M50,
un’autostrada in cui il casello va pagato online. E’ molto facile, basta
scaricare l’apposita App sullo Store e pagare con una qualsiasi carta di debito
o credito inserendo la targa della vettura. L’importo è minimo, € 3.10, ma ricordatevi
di farlo entro le 18 del giorno successivo o pagate un supplemento; se poi ve
ne dimenticate incorrete in una multa, che arriverà alla società di noleggio,
che vi farà pagare anche le spese amministrative: insomma, per 3 euro rischiate
di pagarne 70/80!
Mettete come destinazione sul navigatore il CASTELLO; non c’è un parcheggio privato, ma su tutta la
via del castello, The Parade, si può parcheggiare a pagamento.
Costruito all'inizio del
1200 per il Conte di Pembroke William Marshal, è stato in mano alla famiglia
Butler per 600 anni dal 1391 al 1967 quando fu ceduto alla città da parte di
Arthur, 6° marchese di Ormonde, per un pagamento simbolico di 50 sterline. La
visita dura circa 1 ora.
Uscendo dirigetevi verso
il centro città e rimanete sulla via principale HIGH STREET. All'altezza di
James’s St potete girare a sinistra e fare duecento metri in salita per vedere
la CATTEDRALE della città, ST MARYS. Per strada trovate anche un supermercato e
un mini centro commerciale.
Scendete e proseguite a
sinistra su PARLIAMENT STREET dove troverete, sul lato destro della strada, il
TRIBUNALE e il birrificio SMITHWICK. Fondato nel 1710 dai monaci francescani ha
prodotto birre, tra cui la stessa KILKENNY, fino al 2013 quando la produzione è
passata a Dublino. Si può fare la SMITHWICK EXPERIENCE con visita alla fabbrica
e degustazione di birre.
Tornate indietro lungo
ST. KIERNAN’S e arrivati al ST JOHN’S BRIDGE potete attraversarlo per fare foto
della città.
Altri spunti per questa cittadina qui.
Altri spunti per questa cittadina qui.
Lungo
queste vie ci sono diversi posti per pranzare, dal fast food al ristorante.
KILKENNY
– CASHEL
Un’ora
di macchina vi porterà a CASHEL, una piccolissima cittadina con questa ROCCA
che si vede da lontano. Conosciuta anche come rocca di St Patrizio o Cashel dei
Re. Luogo in cui grazie a San Patrizio si convertì al cattolicesimo il re del
Munster Aenghus nel V secolo D.C. Si può
visitare la rocca con €8 a testa (9-16).
C’è un
parcheggio ben segnalato in centro città, che dista pochi minuti a piedi
dall'ingresso, ma ce ne sono anche alcuni più vicini se si ha la fortuna di
trovarli liberi. Al massimo si rifà il giro.
Non ho
visitato la rocca per pioggia scrosciante, ma su questo sito trovate tutta la
descrizione.
Sulla
strada per il centro c’è il CASHEL FOLK VILLAGE, un museo che racconta la storia
d’Irlanda.
La
cittadina è veramente piccola, ma dotata dei principali negozi in caso di
bisogno, e diversi caffè in cui fare merenda.
CASHEL –
CORK
Un’altra
ora di macchina vi porta a Cork. Consiglio di pernottare nella zona ovest,
lungo la Western Road, dove ci sono alloggi con parcheggio compreso, perché è
una posizione comoda sia per visitare la città che per ripartire verso la
prossima meta.
- 4° GIORNO: CORK e DINTORNI
Capitale
della cultura 2005 e seconda città d’Irlanda coi suoi 125 mila abitanti (400 mila
nell'area metropolitana), il suo centro è facilmente identificabile perché
racchiuso nelle due braccia del fiume Lee che si dirama per poi ricongiungersi.
Tenendo
Western Road come punto di partenza dirigetevi verso la città
seguendo la via principale e percorretela tutta finché arrivate un bivio.
Andate a sinistra e seguite la curva: questa è la via principale ST PATRICK ST,
via commerciale. Sulla destra trovate
THE ENGLISH MARKET, un mercato al coperto in
edificio settecentesco. Girate a sinistra
su OPERA LANE, o qualsiasi parallela, per sbucare in EMMET PLACE.
Lì trovate la CRAWFORDART GALLERY, in cui troverete al primo
piano dei dipinti di paesaggi nel corso del tempo di molti posti che avete già
visto o vedrete in Irlanda (11-16, gratis).
La struttura in vetro appena dopo è la CORK OPERA HOUSE.
La struttura in vetro appena dopo è la CORK OPERA HOUSE.
Se volete fare una cosa
un po’ particolare potete andare a suonare le campane della SHANDON BELL TOWER:
dovete prima salire i 132 gradini per arrivare in cima alla torre, da cui
potrete godere un panorama a 360° sulla città e vedere il meccanismo interno
dell’orologio chiamato IL BUGIARDO A 4 FACCE per via dell’orario discordante.
All'ingresso vi danno delle cuffie per attutire il suono delle campane e in
cima trovate uno spartito con alcune canzoni famosi: basta seguire i numeri per
suonare la melodia. (1130-16 €5).
Come arrivarci: attraversate
il Christ Ring Bridge, tenete la sinistra e appena dopo la ST MARY’S PRIORY
CATHOLIC CHURCH vedrete degli scalini colorati: fate un po’di ginnastica e
arrivate in cima, poi girate a sinistra su Dominick St finché arrivate a una
struttura rotonda: THE FIRKING CRAINE, è un posto dove si balla. Seguite il campanile e siete arrivati; nel frattempo
sulla sinistra c’è THE BUTTER MUSEUM (10-17 €4).
Per tornare giù potete
usare l’altro passaggio pedonale parallelo a quello dove siete saliti, in
Widderling’s Lane, che vi porta ad un ponte pedonale da cui potete fare le
foto, sul lato destro, alle palazzine colorate che si riflettono nell'acqua,
quelle che si vedono sulle cartoline della città.
Riattraversate la città
passando da Cornmarket St, Daunt Square e Grand Parade; si passa dal parco dove
c’è il MEDIEVAL CITY WALL e la BERWICK FOUNTAIN, la BIBLIOTECA NAZIONALE e
in fondo il MONUMENTO NAZIONALE. Seguite la strada fino ad arrivare al Parliament
Bridge, attraversatelo e andate a prendere un ottimo gelato da CASANOVA GELATO al
n° 13 di George's Quay.
Tornate
verso sinistra lungo il Sullivan Quay, quando il fiume gira a destra voi andate
a sinistra nella strettissima strada che porta al ELIZABETH FORT (12-17,
gratis).
Su Western Road c’è il
FITZGERALD PARK, parco pubblico intitolato al
sindaco della città che organizzò l'Esposizione Internazionale di Cork nel
1902. Al suo interno, oltre a rigogliose aree verdi ci sono il Museo Pubblico della città,
un caffè, uno stagno ed il ponte di Daly, soprannominato dagli abitanti SHAKY
BRIDGE (= il ponte traballante).
Altre
mete a piacimento in città:
- zona nord: le prigioni CORK CITY GAOL (10-16 € 10)
- zona est: BLACKROCK CASTLE OBSERVATORY, ideale coi bambini
GITE DI MEZZA GIORNATA DA CORK:
- 30 minuti a ovest: COBH. Città da cui salpò come ultima tappa il TITANIC, cui è dedicata l'attrattiva maggiore: la TITANIC EXPERIENCE. Si volge nelle originali biglietterie della White Line Star; al vostro arrivo vi daranno una carta d’imbarco di uno dei 123 passeggeri realmente salpati in quel primo e ultimo viaggio del transatlantico. Dopo aver visto il museo scoprirete la sorte toccata a quella persona. (€ 10)
- 15 minuti a nord: BLARNEY CASTLE, nell'omonima cittadina.
Un ampio appezzamento di terra sul quale sorge il castello, la dimora, un giardino diviso in molte sezioni diverse e un lago. Famosissimo e gettonatissimo, personalmente non sono rimasta così colpita da questa struttura e cercherò di spiegarvi il perché:
- quello che chiamano castello è in realtà una rocca senza tetto, con stanze minuscole completamente spoglie, buie e prive di vetri; la scala per salirci è stretta e con una sola corda centrale a cui eventualmente aggrapparsi in caso di scivolamento. L’attrattiva di questo posto è questa famosa pietra che uno dovrebbe baciare per ottenere il dono dell’eloquenza, che in realtà è una lastra di pietra facente parte del muro perimetrale e per baciarla bisogna sdraiarsi e portare indietro la testa sopra un vuoto di qualche decina di metri, con l’ausilio di un baldo giovane che ti aiuta. Si può anche comprare una foto per qualcosa tipo 8-10 euro o un souvenir che dice che avete baciato la pietra. Naturalmente potete anche evitare di sdraiarvi e baciarla;
- le grotte avevano così tante pozzanghere davanti per entrarci che magari era risolvibile gettando semplicemente un po’ di ghiaietto; i pochi scalini per salire alla prigione erano scivolosi e stretti e alla fine non si vede che un’altra minuscola stanza vuota e cupa;
- sinceramente per il prezzo del biglietto di 18 euro lo consiglierei solo nei mesi più belli, dove anche la residenza è visitabile e i giardini sono nel pieno del loro splendore. Unica cosa che mi ha colpito sono state le piante giganti, tra cui un rododendro fiorito mai visto così grande.
- 30 minuti a sud: KINSALE. Piccola cittadina sul mare, ha le casette più colorate di tutta l’Irlanda, anche se avete già iniziato a vederne un po’ per strada. Inoltre c’è il CHARLESFORT, un forte a stella. Alle 10.30 parte un tour del centro storico raccontato dai locali e che costa € 8.
Giornata dedicata al RING
OF KERRY, di cui potete leggere proprio tutto su questi siti:
The ring of Kerry
Go Kerry
The ring of Kerry
Go Kerry
Questo anello
percorribile in circa 3 ore, soste escluse, vi offrirà panorami spettacolari.
Se avete un drone ci sono posti incantevoli da riprendere, ma purtroppo qui se
non è pioggia è vento, essendo buona parte della strada sull'oceano, quindi
armatevi di santa pazienza o pregate il vostro dio del sole.
Dirigetevi col navigatore
verso il ROSS CASTLE, un fortilizio quattrocentesco, visitabile
internamente per 5 euro o anche solo dall'esterno gratuitamente, che affaccia
sul lago ed è un buon punto d’inizio. In mezzo al Lough Leane, uno dei 3 laghi
di Killarney, si vede Innisfallen Island, eventualmente raggiungibile con una
barca, da cui si vedono i resti di un’antica abazia.
In pochi minuti
raggiungete la MUCKROSS ABBEY, un’altra piccola rocca da fotografare; potete
parcheggiare a DUNGAG e fare 500 metri a piedi (il parcheggio è di strada e lo
vedete sulla vostra destra, vicino a una porticina da cui si accede solo a
piedi), oppure fare il giro in macchina, che però è più lungo: 2,7 Km.
Impostate come
destinazione Kenmare e iniziate l’avventura sulla N71 in mezzo alle montagne. Siete
nel mezzo del KILLARNEY NATIONAL PARK. Incontrerete dopo pochi minuti un
parcheggio, da cui, in 5 minuti a piedi si arriva alle TORC WATERFALL, le cascate.
Proseguendo passerete di
fianco al MUCKROSS LAKE e poi all’UPPER LAKE; poco dopo le rovine di un
castello sulla vostra sinistra, eccovi alle LADIES VIEW, dei punti panoramici
in cui fare foto. Continuando avrete sulla sinistra il Looscaunagh Lough e poi
tutta strada tra i monti.
Arrivati a KENMARE, a parte fare un giro veloce in macchina per
vedere il centro colorato (giuro che sono molto carini anche dopo averne visti
tanti!), cercate lo STONE CIRCLE: 15 pietre
disposte a circolo con un dolmen in centro. E’ una versione molto in miniatura
di Stonhenge, ma è di strada.
Tornate
indietro e riprendete la N71, per poi girate a sinistra sulla N70. State
entrando nella penisola e tra poco vedrete il fiordo sulla vostra sinistra; la
strada lo costeggia, tranne una piccola rientranza nei pressi della piccola
cittadina di SNEEM.
Quando vi riavvicinate alla costa ogni curva vi farà scoprire un paesaggio e inizierete a fare un sacco di fotografie; quelle migliori sono dall'alto, ma se volete scendere a livello acqua ci sono diversi punti verso Derrynane e Castlecove.
Quando vi riavvicinate alla costa ogni curva vi farà scoprire un paesaggio e inizierete a fare un sacco di fotografie; quelle migliori sono dall'alto, ma se volete scendere a livello acqua ci sono diversi punti verso Derrynane e Castlecove.
Proseguite fino a
WATERVILLE dove si vede a sinistra l’oceano (in realtà una baia) e a destra il
Lough Currane.
All'altezza di Kenneigh
girate a sinistra sulla R567, poi ancora a sinistra sulla R566; siete sullo
SKELLIG RING, altro mini anello dai panorami bellissimi citato anche nella Lonely Panet.
La
vostra destinazione è PORTMAGEE e una volta lì
attraversate il ponte che vi porta sull'isola Valentia e girate a sinistra fino
al BRAY
HEAD CAR PARK. Guardando di fronte a voi capirete il perché avete fatto tutta
quella strada! Lì c’è l’Irlanda in una foto: scogliere, oceano, distese verdi,
pecore, nuvole (non mancheranno di certo) e se siete fortunati qualche raggio
di sole.
Tornate
indietro, poco prima del ponte se vi interessa sulla destra c’è
SKELLING EXPERIENCE, un museo della flora e fauna della zona, flora. (€5)
Girate a
sinistra e seguite per CAHERSIVEEN, dove c’è l’unico
ponte sul fiordo che collega all'altra frangia della penisola; proseguite fino
a KILLORGLIN, famosa per la fiera delle capre ad agosto, ricordato anche da una statua a fine
paese.
Da lì avete tre opzioni:
- Chiudete l’anello arrivando a KELLARNEY e
vi fermate lì per la notte
- Trovate un posto per dormire panoramico sulla
costa risalendo verso nord
- Arrivate fino a LIMERICK (1 ora e mezza di
macchina)
- 6° GIORNO: KELLARNEY – CLIFF OF MOHER – KINVARA - GALWAY
A seconda di dove vi
siete fermati e dell’ora in cui avete il volo domani, per oggi ci sono diverse
alternative:
- se il volo è di mattino consiglio di andare
subito alle Cliff of Moher in modo da arrivare a Galway nel primo pomeriggio e
vedere la città, così l’indomani rimangono solo le 2 ore fino in aeroporto.
- Se il volo è di pomeriggio potete vedere Galway domani mattina e oggi dedicarla a Limerick + Cliff of Moher per arrivare a Galway la sera o se è estate fare un’escursione sulle ISOLE ARAN.
- Sempre se il volo è di pomeriggio e siete già a Limerick potete fare subito il percorso dalle Cliff of Moher a Kinvara e poi proseguire a nord ovest per un’ora e quaranta fino alla KYLEMORE ABBEY, uno di quei posti da cartolina. Siete anche nel pieno del CONNEMARA NATIONAL PARK.
Da KELLARNEY fino a
LIMERICK ci vuole un’ora e mezza e poco prima dell’arrivo passerete per ADARE,
una cittadina con alcune case coi tipici tetti di paglia, mentre nella
RATHKEALE RD ci sono le casette colorate. C’è anche una splendida tenuta, l’ADARE MANOR,
ma che purtroppo è un albero a 5 stelle dai prezzi improponibili, nonché campo
da golf, non visitabile se non si è clienti.
Se vi fermate a Limerick
vuol dire che uscite dall'autostrada e rientrerete più avanti; se invece
proseguite dritto c’è da pagare un pedaggio di circa 1.50 euro, al casello
questa volta.
LIMERICK non l’ho
studiata, e tutto sommato non ha grandissime attrattive, a parte il ST JOHN’S
CASTLE di cui potete scattare una foto da Clancy’s Strand. Altre informazioni
le trovate qui:
Mettete sul navigatore
Dolmen di POULNABRONE.
Passate per il paesino
di DOOLIN, famoso per la musica folk e dirigetevi verso KILFENORA, dove a seconda
della strada che deciderà il navigatore potreste vedere delle croci celtiche.
Arrivati a LEAMANEH
dovrete girare a sinistra e di fronte a voi vedrete il CASTELLO, che pare sia
il più infestato d’Irlanda, la cui proprietaria era Red Mary, nome dovuto non
solo al colore dei suoi capelli, ma al suo temperamento che le ha fatto
seppellire diversi mariti.
Arrivati al DOLMEN OF POULNABRONE parcheggiate per qualche minuto nello spiazzo gratuito e guardate questo dolmen neolitico.
Già qui potete già iniziare a vedere le rocce del BURREN, di cui tra poco sarete circondati. Si tratta di un tavolato calcareo sotto cui scorrono fiumi e in mezzo a cui c’è una flora rigogliosa anche se poco visibile.
Già qui potete già iniziare a vedere le rocce del BURREN, di cui tra poco sarete circondati. Si tratta di un tavolato calcareo sotto cui scorrono fiumi e in mezzo a cui c’è una flora rigogliosa anche se poco visibile.
Seguite per BALLYVAUGHAN, passerete di fianco alla AILLWEE CAVE, una grotta carsica
con stalattiti e stalagmiti. Se è la prima che vedete fermatevi, se ne avete
già viste altre tralasciate.
Arrivati
sulla N67 percorrerete un piccolo pezzo della WILD ATLANTIC WAY, che si estende
per 2.500 km da Londonderry a nord fino a Kinsale a sud, costeggiando metà
isola. Paesaggi bucolici da cartolina con le mucche nei verdi prati vi attendono.
La
strada vi porta a KINVARA, dove vedrete già da lontano il DUNGUAIRE CASTLE, visitabile dalla fine di marzo. Altro posto da cartolina se il cielo
non è grigio e quindi rende grigio il mare e fa tutt'uno col castello!
Pochi chilometri e siete
a GALWAY.
- 7° GIORNO: GALWAY – AEROPORTO DI DUBLINO
Punto di partenza EYRE SQUARE, dove un tempo
i cavalieri si sfidavano nella famosa giostra; oggi è un parco pubblico
impreziosito da monumenti, tra cui spicca la BROWNE DOORWAY, un
caratteristico ingresso di una dimora mercantile che si trova sotto le bandiere
delle 14 famiglie che nei tempi hanno dominato la politica e la vita sociale
della città.
Qui
intorno si concentrano un sacco di locali tra cui scegliere dove mangiare e un
centro commerciale sulla sinistra in cui è difficile trovare la via d’uscita
una volta dentro!
Attraversate l’Eyre
Square con la stazione alle spalle e andate a sinistra sulla via che poi
immette su William St: inizia la parte pedonale e caratteristica, che prosegue
in Shop St, High Street e Quay st, su cui troverete:
- la panchina con Oscar Wilde e il suo amico Eduard Vilde;
- all'incrocio con Abbeygate Upper, sulla destra, il LYNCH’S CASTLE, castello del XIV secolo appartenuto alla famiglia Lynch, una delle più potenti della Galway medievale. È uno dei castelli cittadini e oggi ospita una banca, ma sulla facciata si vedono ancora i decori con gli stemmi dei Lynch e del Re;
- su Quay St c'è TIGH NEACHTAIN, uno dei più vecchi pub della città, tutto in legno;
- al n° 1 di Quay St c’è THOMAS DILLON’S CLADDAGH GOLD, una delle botteghe che vende il Claddagh Rings, l’anello di fidanzamento irlandese. Secondo la leggenda fu creato da Richard Joyce, un abitante di Galway che fu catturato dai pirati e venduto come schiavo a un orafo arabo; durante la prigionia apprese l’arte orafa e quando fu liberato e tornò nella sua città realizzò questo anello come simbolo d’amore verso una ragazza che lo aveva aspettato per tutti gli anni della sua prigionia.
Arrivati in fondo c’è il
porto, si vede a sinistra lo SPANISH ARCH che fu costruito nel XVI secolo per proteggere
il molo e deve il suo nome ai mercantili spagnoli che portavano le spezie in
Irlanda. Lì ci sono la STATUA di CRISTOFORO COLOMBO e il GALWAY CITY MUSEUM, che
è gratuito e spiega la storia della città. Interattivo e divertente se avete
bambini.
Tornate
indietro e andate verso la cattedrale o facendo una passeggiata sul lungofiume
(lato destro) oppure prendendo KIRWAN'S LANE, stradina medievale e Bowling
Green, dove al numero 8 ha abitato la futura moglie di James Joyce Nora
Barnacle.
Sulla
vostra sinistra inizierete a vedere CATTEDRALE DI NOSTRA SIGNORA ASSUNTA IN CIELO E SAN NICOLA, è la sede del vescovo di Galway. Scenografica
dall'esterno in quanto racchiusa tra il fiume e un canale, molto graziosa
all'interno nonostante la giovane età: è stata costruita nel 1965 e troverete
tutte le fasi di costruzione su dei pannelli in una delle navate. Molto carine
le vetrate colorate. (ingresso libero).
La
maggior parte delle attrattive della città le avete viste, per altri spunti
potete guardare qui:
Galway city
Visit Galway
Galway city
Visit Galway
E’ ora di tornare in
aeroporto! Considerate oltre alle 2 ore di macchina circa, il tempo per la
riconsegna e quello per la navetta che vi porta al terminal.
Spero abbiate trovate di
vostro gradimento questo post, se sì cliccate mi piace o lasciate un
commento.
Di seguito altri siti da cui prendere
spunti nel caso abbiate esigenze diverse e più tempo per la vostra vacanza:
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