Visualizzazione post con etichetta BARCELLONA. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta BARCELLONA. Mostra tutti i post

martedì 12 maggio 2015

Crociera GRAN TOUR D'EUROPA VERSO NORD con COSTA PACIFICA



Tutte le informazioni su costi e orari sono da verificarsi sui siti ufficiali prima di partire.
Le informazioni riportate sono riferite al periodo di crociera: Aprile 2015.


COSTA PACIFICA
Questa volta ho trovato un’offerta su Crocierissime.it per questa crociera di trasferimento dal Mediterraneo ai mari del Nord e acquistando quindici giorni prima della partenza ho speso 1200 euro in due con cabina interna, volo di ritorno incluso, risparmiando circa il 50% rispetto a chi aveva prenotato a prezzo pieno.
La nave la conoscevo già per la crociera a Israele fatta due anni prima e, se strutturalmente ho ritrovato gli stessi ambienti, lo stesso non si può dire per l’atmosfera a bordo. Ma di questo ne parlerò nella sezione generica sulle navi.
L’itinerario è particolare perché vengono toccate alcune splendide città che non si trovano spesso nelle crociere, perché da Savona si risale l’Atlantico fino ad arrivare ad Amburgo e proprio questo giro che non si chiude nella città di partenza ci ha fatto optare per l’acquisto del transfer di Costa da Milano centrale al porto di Savona al prezzo di 25 euro a persona. La comodità è l’essere scaricati direttamente al pala crociere senza dover fare dei pezzi a piedi e, visto l’acquazzone in corso la mattina della partenza, ha voluto dire arrivare asciutti fino alla nave. 

BARCELLONA 15-20
Solo cinque ore di stop a Barcellona sono davvero poche per vedere la città, quindi bisogna fare una scelta se si desidera avere una panoramica generale o se si vuol vedere qualche museo/monumento specifico.

La nave ha attraccato nel Moll Adossat, praticamente sotto al castello. Si può uscire dal porto a piedi, ma per arrivare all’inizio della rambla sono circa 30 minuti di camminata. Per raggiungere il World Trade Center Costa mette a disposizione una navetta che costa euro 6.95 a/r, coi biglietti da comprare a bordo, mentre appena usciti dal terminal crociere sulla sinistra c’è la fermata del bus blu, della linea 6, che si ferma anche lui lì e costa 2 euro a tratta o 3 euro a/r.
Da lì si può prendere la metro per raggiungere le diverse destinazioni o si può iniziare la passeggiata sulla rambla. Una corsa singola 2 euro.
In alternativa ci sono dei taxi alla destra dell’uscita con questo tariffario come esempio (variabile in base al traffico): per Placa Catalunya (alla fine della rambla) 16 euro, per Parc Guell 22 euro, per la Sagrada Familia 20 euro.


In porto non ho trovato mappe della città, avendone già una non l’ho poi cercata nei punti turistici, ma sicuramente lì la si poteva trovare.
Se non siete mati stati qui sicuramente una camminata sulla rambla è d’obbligo, ricordandosi di tenere bene sotto controllo portafoglio e macchina fotografica. Salendo lungo il viale si incontrano due case un po’ particolari, dell’architetto Gaudì, così come il Parc Guell che però è un po’ più lontano. Un altro simbolo della città è la Sagrada Familia, raggiungibile via metro.
Vi rimando alla pagina di Barcellona per vedere le informazioni sulla città.
Nel porto non abbiamo trovato il wi-fi, ma in città a tratti prende il wi-fi gratuito della città, non è velocissimo, ma quanto basta per mandare dei messaggi.






VALENCIA 8-20





 Siti sulla città: http://www.visitvalencia.com/it/http://www.turisvalencia.es/

La nave si è fermata al Muelle de Poniente, si può uscire dal porto a piedi e all’ingresso del terminal c’è un punto turistico dove si possono acquistare i biglietti per il bus turistico, l’oceanografico, la città della scienza e altro ancora. Hanno tutte le mappe che possono servirvi e c’è il wi-fi libero.
Costa Crociere mette a disposizione una navetta che porta al centro antico della città (Calle Pintor Lopez) a euro 7.95 a/r. In alternativa appena usciti dal terminal si procede per qualche metro fino alla rotonda dove c’è la fermata del bus numero 4 che con 1.50 euro arriva a Plaza Reina che è in centro ed è anche il punto di partenza del bus turistico.

Plaza Reina

Noi abbiamo optato per prendere il bus turistico che ha due tour, il rosso che comprende la città storica e passa lungo tutto il parco costruito sul letto del fiume che attraversava la città ed è stato deviato, arrivando alla dama iberica e quindi tutta la zona nuova della città. Poi con la linea blu si è tornati verso il porto fermandosi all’Oceanografico e infine scendendo alla Marina Real da dove abbiamo fatto una passeggiata lungo il circuito di Formula Uno per poi rientrare in nave.
Il costo del bus è di euro 17 per le due tratte, ci sono anche dei pacchetti comprando i biglietti dei musei che fanno risparmiare qualche euro: bus + oceanografico euro 41.50 anziché 44.

Il centro storico merita una passeggiata a piedi, essendoci fermati di domenica c’era anche un mercatino e nel complesso poco traffico.
Dama iberica



Oceanario

Marina (con salone nautico)


Questa città merita almeno tre-quattro giorni di visita, di cui uno solo per visitare la città della scienza e l'oceanario.


CADICE 8-18





Questa città occupa tutta una penisola ed è circondata da quattro chilometri di spiagge. La parte storica si trova nella punta, a ovest, e tenete conto che percorrendo tutto il perimetro senza fermarsi ci si impiega poco più di un’ora, se si girano le vie del centro 2-3 ore.
La nave si è fermata al Muelle Commercial, nel lato opposto all’uscita, e abbiamo dovuto usufruire della navetta portuale gratuita per arrivare all’uscita in quanto non è consentito andare a piedi. La navetta era piuttosto frequente, quindi non abbiamo aspettato che pochi minuti sia per uscire che per rientrare. L’uscita del porto è su Plaza de Espana e da lì si può girare a piedi o prendere il bus turistico che si ferma appena fuori sulla sinistra.
  • Dal porto andare verso Plaza San Juan de Dios che è una delle piazze principali e vi è situato il comune (Ayuntamiento) che si trova in un palazzo del 1800.
E’ possibile visitare il comune solo il sabato dalle 10 alle 13 se non ci sono riti in corso. Ingresso libero.




  • Attraversando e percorrendo Calle Pelota si arriva in Plaza de la Catedral, dove si trova la cattedrale barocca che ha la cupola gialla ben visibile da ogni parte in città; da uno degli ingressi laterali si può salire sulla Torre de Poniente per ammirare il panorama. Per avere un’idea sul sito c’è anche una panoramica a 300°.
Apertura cattedrale: lu-sa 10-18.30, do 13.30-18.30. Ingesso € 5.
Apertura Torre: 15giu-15set 10-20, 16set-14giu 10-18.Ingresso € 5 http://www.torredeponiente.com/
  • Circumnavigando la cattedrale si trova anche il Teatro Romano, che però è al momento chiuso, e la Chiesa di Santa Cruz dove si possono ammirare numerosi dipinti e affreschi dell’artista più famoso di Spagna, Francisco Goya.
  • Se si va a est (guardando il mare a sinistra) si arriva fino all’antica porta della città, Puerta Tierra, dove si può salire e godere un panorama della città.
      Apertura: ma-do 10-18. Ingresso libero.



  •  Se si va a ovest si arriva a Plaza de Topete che è una delle piazze più frequentate di Cadice per la sua vicinanza al grande e caratteristico Mercado Central (sulla sinistra).


Apertura: lu-sa 10-15. Ingresso libero.

Per chi volesse gustarsi un piatto di pesce a pochi euro lo può comprare al Mercado Central e poi farselo cucinare per soli 5 euro in alcuni locali lì vicino.


  • Andando avanti su Calle Hospital de Mujeres (strada di sinistra) si arriva, all’altezza di Calle  Rosario Cepeda, all’ingresso dell’Ospedale di Mujeres, entrando si è in un cortile circondato da un edifico barocco.

Apertura: lu-ve 10-13.30 e 17.30-20; sa 10-13.30. Ingresso € 1.50 per la cappella.
  • Tornando indietro e girando a sinistra in Calle Fernandez Shaw e poi a destra, si trova la Torre Tavira, un’antica torre di guardia in cui oggi si può salire, ammirare il paesaggio e trovare una camera oscura con un giroscopio (lo stesso è poi stato fatto successivamente anche a Lisbona) che si può vedere a orari con la spiegazione di un’addetta in spagnolo e inglese, ma la consiglio anche se non capite la lingua perché vi fa vedere tutte le strutture della citttà.

  • Andando su Calle Sacramento verso est e a destra in Calle San Jose si arriva all’Oratorio San Felipe Neri, dichiarato patrimonio nazionale, dove è stata varata la prima costituzione spagnola.

Apertura: ma-ve 10.30-14 e 16.30-20; sa 10.30-14; do 10-13. Ingresso € 3, domenica gratis.
  • Percorrendo Calle San josè verso sud e poi a destra in Calle Rosa si arriva alla Playa La Caleta, dove a sinistra si può andare al Castello di San Sebastian, che è ora un faro tramite una strada rialzata lunga 650 metri (dalla spiaggia al castello).

Apertura: lu-do 9.30-17.30. Ingresso libero.
·         A destra si vede, invece, il Castello di Santa Catalina.
Apertura: lu-do 11-19.30
  • Proseguendo si arriva al Parco Genovese, un parco pubblico con alberi particolari, molto grande, ideale per godere un po’ di fresco e rilassarsi.
  • Camminando sul lungomare si torna in venti minuti al porto.
  • Se si svolta a destra all’altezza di Carre Zorrilla si raggiunge Plaza de Mina, considerata la più bella piazza di Cadice, costruita in quello che era il giardino di un convento. Vicino si trova il Museo Archeologico.






Per chi vuole prendere il sole, oltre a La Caleta, nella zona sud est si trova Playa de la Victoria, una spiaggia atlantica lunga circa quattro chilometri che da Puertas de Tierra si estende per tutta la penisola e durante l’estate è la meta preferita dagli abitanti di Cadice.
Per chi vuole farsi un tour a piedi si può prenotare su questo sito una visita di due ore che parte da Plaza San Juan de Dio tutti i giorni alle 13 e ognuno decide quanto pagare alla guida.


LISBONA 9-19 (la città della luce) 






MEZZI DI TRASPORTO E TESSERE
MEZZI PUBBLICI
A Lisbona ci sono 5 linee di tram, 3 funicolari, un ascensore, molte linee di autobus e 4 linee di Metro. Consiglio di usare i mezzi di terra per godere di tantissimi scorci che questa città costruita su 7 colli offre quasi a ogni curva. Le funicolari percorrono tratti brevi che evitano di camminare su forti dislivelli e sono Patrimonio Nazionale e sono:
  • Lavra, la prima funicolare di strada costruita in Europa in funzione dal 1884. Parte dal lato est di Avenida da Liberdade e percorre 180 metri con una pendenza del 25% per arrivare a Torel.
  • Gloria inaugurata nel 1885, è la funicolare più bella e affollata di Lisbona, collega Restauradores con il Bairro Alto nel lato ovest di Avenida da Liberdade.
  • Bica, unisce Rua da Bica e Rua S. Paulo, vicino a Santos, nel distretto di Calhariz.

Tra i tram il più famoso è il 28 che sale su entrambe le colline che affacciano sul Rossio.
Un biglietto del bus € 1.80, un biglietto del tram elettrico € 2.85, un biglietto della metro € 1.40. Il giornaliero € 6

  •   LISBOA CARD: tessera per mezzi di trasporto pubblici e musei (alcuni gratis, alcuni con lo sconto), valida 24, 48 o 72h. A partire da € 18.50. Vedi qui: http://www.lisboacard.org/it/.
  •  YELLOW BUS: bus turistico con diverse linee. Es. itinerario tagus che dura 1h e 40 senza scendere.
Costo: € 16 per 24 ore
Ottobre - Maggio: partenze ogni 20 minuti, dalle 9 alle 1730
Giugno – Settembre: partenze ogni 15 minuti, dalle 9 alle 20.
Tutti i tour: ://www.yellowbustours.com/en/cities/lisbon/tours/
  



Per arrivare in città dal mare la nave entra nel fiume Tago e passa, con pochissimi metri di scarto, sotto il Ponte del XXV Aprile (la foto è fatta alla partenza). Sulla destra c'è la statua Cristo-Rei, ispirata a quella di Rio.

La nave ha attraccato al Terminal de Santa Apolonia, la cui uscita è di fronte alla stazione Santa Apolonia dei treni. Lì si ferma il bus turistico, mentre entrando in stazione, in fondo a destra col fiume alle spalle si possono comprare i biglietti dei bus. Noi abbiamo fatto il giornaliero a 6.50 che comprende bus, metro, elevador e funicolari.

ITINERARIO:
  • Dalla stazione a Praça Do Comercio abbiamo preso il primo bus che passava (tanto tutti arrivavano lì vicino), ma comunque in dieci minuti ci si arriva a piedi, andando verso destra (fiume di fronte).
  • Giunti alla piazza, verso il fiume c’è Terreiro do Paço che è una terrazza panoramica sul corso d’acqua. Andando a destra si passa sotto l’Arco da Rua Augusta (è anche possibile salirci) e si prosegue su Rua Augusta.
  •  Dall’ultima traversa a sinistra si vede l’Elevador de Santa Justa.

E’ un “ascensore” pubblico neogotico inaugurato nel 1902, dotato di cabine di legno e ottone, fu azionato prima dal vapore e poi dall’energia. E’ un monumento nazionale. Collega la Baixa Pombalina (quartiere di sotto) col Chiado (quartiere di sopra). Dalla cima della torre, tramite una scala a chiocciola, si trova una terrazza panoramica da cui si gode una spettacolare vista sulla città e sul Castelo de São Jorge. Funziona dalle 7 alle 21.45 (22.45 da giugno a settembre). € 5 compreso il Miradouro (terrazza) che è aperto dalle 830 alle 2030 e senza ascensore costa € 1.50. Compreso nella Lisboa Card e in altre tessere.
  •     Volendo si può salire con quello al Barrio Alto, ma non essendo amante degli ascensori preferisco andare avanti fino a Praça de D. Pedro IV, conosciuta anche come Rossio.

E’ una piazza con caffè e teatri, punto d’incontro per le manifestazioni. Qui nel medioevo si svolgevano le feste popolari e nel periodo dell’Inquisizione avevano luogo gli autodafè, cioè l’esecuzione della condanna per gli eretici e i peccatori.
  •          Col fiume alle spalle si va nell’angolo di fronte a sinistra, arrivando a Praça Do Restauradores, da cui parte la Avenida da Liberdade, viale alberato in cui passeggiava la nobiltà, oggi pieno di vetrine famose e hotel di lusso (diciamo gli Champs-Élysées lisboneti).
  •        Appena prima dell’inizio del viale, a sinistra si prende l’Elevador da Gloria, una funicolare dichiarata Monumento Nazionale, che si ferma appena sopra, vicino ai Jardim de Sao Pedro de Alcantara (alla destra del tram) dalla quale si gode il panorama del castello.
  •         Una volta nel Bairro Alto si passeggia nei vicoli stretti in direzione del fiume ammirando gli Azulejos (piastrelle azzurre di ceramica decorate) che ricoprono alcune case.
  •   Zigzagando per le vie, dirigendosi verso il convento do Carmo sulla sinistra, si torna all’Elevador de Santa Justa dove si può, con 1.5 euro salire sulla terrazza e godere di un panorama a 360 gradi sulla parte bassa della città.
  •  Quando si è stanchi si va verso il fiume fino ad arrivare al Largo Chiado dove c’è il Cafè A Brasileira, uno dei più antichi (1905) e famosi caffè con la statua di Pessoa, il poeta nato e vissuto a Lisbona, seduto ai tavolini.
  •   Da lì si prende il famoso tram 28 al contrario, cioè andando verso Martim Moniz che si trova poco a est del Rossio, ma passando sulla collina opposta per strade pittoresche.

Itinerario del 28: http://carris.transporteslisboa.pt/pt/electrico/28E/descendente/ Il tragitto senza scendere dura circa un’ora e 5 minuti.
  •          Il tram scende per la collina Chiado, arrivando vicino a Praca do Municipio, attraversa la Baixa Pombalina da Rua da Conceição, fino a raggiungere il Sé.

Sé =sede episcopale, è la cattedrale della città, chiamata anche Igreja de Santa Maria Maior (cattedrale di Santa Maria Maggiore). Iniziata nel 1150, distrutta da tre terremoti, è un insieme di stili, prevalentemente barocco e romanico.
Attenzione che la prima chiesa vicino alla fermata non è la cattedrale, ma la chiesa di Maddalena e poi in sequenza quella di Sant'Antonio (il santo prediletto della città) e infine la cattedrale. 
  • Si può salire a piedi o col bus nel quartiere Alfama, passando per diversi belvederi quali il Miradouro de Santa Luzia e il Largo Portas do Sol. Da qui si può scendere per visitare il Castello di São Jorge.

E’ stata la residenza reale dal XIV al XVI secolo, vi si accede da rue Santa Cruz. Il castello è formato dalle mura esterne, dalla cittadella interna che ospitava il palazzo reale (di cui è rimasto ben poco) e da una fortezza con undici torri. Sulla torre di Ulisse, che la leggenda identifica come il fondatore mitologico della città, si trova la Câmera Escura (aperta dalle 10 alle 17, soggetta alle condizioni meteo): un periscopio che col suo sistema ottico e di lenti cattura le immagini a 360° di Lisbona in tempo reale. Girando si trovano inoltre un’Esposizione Permanente di oggetti rinvenuti nell’area archeologica, un caffè, un ristorante e un giardino di specie autoctone della foresta portoghese. http://castelodesaojorge.pt/it Apertura: 1 nov – 28 feb 9-18, 1 mar - 31 ott 9-21 Ingresso € 8.50
I prezzi nei negozietti nel borgo sono contenuti come un po’ nel resto della città, si può mangiare e comprare souvenir e in alcuni bar c’è il wi-fi.
  •   Più avanti il tram passa per rua das Escolas Gerais: se è ora di pranzo al numero 54 c’è il ristorante Ti Natercia.
  •    Il tram si ferma poi vicino al Monastero di São Vicente de Fora, uno dei monumenti religiosi più imponenti della città. Lì vicino il martedì e il sabato c’è la Feria de Ladra, un mercatino dell’usato dove si trova di tutto. Il tram sale ancora per la collina, per poi arrivare al capolinea Martim Moniz (attenzione al 28 e al 28E che hanno capolinea diversi).
  •    Andando a piedi a Placa Figueira si prende il bus 15E per Alges e ci si ferma nel quartiere Belem, al Monastero dos Jeronimos.

E’ stato dichiarato Patrimonio Unesco ed è uno dei più grandi capolavori di arte manuelina, un’esasperazione dello stile gotico, miracolosamente sopravvissuto al terremoto del 1755. Venne fatto costruire da re Manuel nel 1496 nel punto in cui i naviganti salpavano verso il mare, per celebrare i viaggi di Vasco de Gama nelle Indie e la potenza del Portogallo in epoca coloniale e venne dedicata a San Gerolamo, il protettore dei marinai.  La Chiesa di Santa Maria, in stile gotico dicono che sembra la chiglia di una nave rovesciata (io non sono riuscita a capire questo particolare) mentre la volta ricorda una immensa rete da pesca lanciata nel cielo (e su questo possiamo essere d’accordo). Il chiostro è considerato uno dei più belli del mondo per le sue intricate decorazioni. http://www.mosteirojeronimos.pt/pt/index.php Apertura: ott - apr 10-17.30, mag – set 10-8.30. Ingresso € 10
  • Col convento alle spalle, a sinistra sulla Rue Belem si trova la Antiga Confeitaria, cheora si chiama Pasteis de Belem, una antica pasticceria che si trova in tutte le guide perché dovrebbe avere in esclusiva questo dolcetto di pasta sfoglia alla crema, servito o con zucchero a velo o con cannella, la cui ricetta è top secret, arrivata direttamente dal monastero dove era prodotto. http://www.pasteisdebelem.pt/

Il dolcetto è buono, ma la verità è che lo si trova anche in altri bar, magari con altri nomi. Noi lo abbiamo mangiato in un bar vicino al castello.
  •  Passeggiando attraverso il Jardim da praca do Imperio si arriva ad una piazza con una grande rosa dei venti che indica le rotte del XV secolo.  Lì troviamo il Padrao dos Descobrimentos, un monumento alle scoperte a forma di caravella che celebra i navigatori portoghesi. Si può salire per vedere il fiume e il Ponte del 25 aprile (che ricorda il Golden Gate di San Francisco). http://www.padraodosdescobrimentos.pt/en Apertura: marzo – settembre 10-19; ottobre – febbraio10-1730  Ingresso € 4
  • Proseguendo sulla AV. Brasileira si arriva alla Torre di Belem.

E’ considerata il simbolo di Lisbona, grazie alla sua scenografica posizione affacciata sul fiume Tago. Un tempo però troneggiava in mezzo al fiume: fu il terremoto del 1755 a cambiare il corso del fiume collegandola alla terra ferma. Il suo ruolo era di torre di controllo marittimo e di difesa all’ingresso in città.
Apertura: ott - apr 10-17.30, mag – set 10-8.30. Ingresso € 6
  •  Per finire il 15E riporta a Praca do Comercio da dove siamo partiti al mattino (tragitto circa 15 minuti). Attenzione perché con la nave in città è molto pieno al ritorno se in fascia di rientro per l’imbarco.

CIBO tipico: crocchette di baccalà, baccalà grigliato, fritto con contorno di patate o cozido (bollito) con contorno di patate e cipolle, sardine asade (alla griglia), fagottini di verdure fritti, cataplana (zuppa di pesce) cucinata in apposita pentola in rame, riso con il pesce, catalana di vongole.

LEIXOES 9-14 (PORTO)






La nave attracca a LEIXOES nel distretto Matoshinhos. Per arrivare dalla nave all’uscita del porto ci sono le navette gratuite e frequenti del porto e nel terminal c’è il wi-fi gratuito.

Per arrivare in città:
  •    METRO Passa ogni 10-15 minuti e arriva a Trindade in circa 25 minuti. Usciti dal porto andare dritti, girare a destra al terzo incrocio e a sinistra al primo. Si vede la fermata fuori terra, i biglietti si fanno a sinistra (attenzione che accetta solo monete e non carta) e poi si va nella banchina di destra. Qualsiasi linea ferma a Trindade. Biglietti euro 1.50 più 0.60 per l’emissione, credo che prendendone più insieme si paga una sola volta l’emissione. A Trinidade si può cambiare e prendere la gialla (Amarela) che porta a Sao Bento o a Jardim de Moro.  http://www.metrodoporto.pt/en/
  •   I BUS da Leixoes al centro di Porto ci mettono 30-40 minuti e ci sono circa ogni mezz’ora, costa meno di 2 euro e si ferma a Casa da Musica, Cordoaria e Sao Bento, tutti vicini al centro, ma non ho visto dove era la fermata più vicina. http://www.stcp.pt/en/travel/
  •  Visto il pochissimo tempo la cosa migliore è prendere un TAXI. Costa tra i 15 e i 20 euro dal porto al centro città. Sono circa 10-12 km, quindi circa 15-20 minuti di tragitto. Si può concordare anche per il ritorno ed eventualmente per un tour giornaliero.


Siti sulla città di PORTO (la città dei ponti): http://www.10cose.it/porto/cosa-vedere-porto.html

Una volta in città si possono prendere i BUS TURISTICI:

Due rotte (blue e rossa) € 13 Parte ogni 60 minuti da Infante dom Henrique (poco distante dal Ponte Luis)
  •          YELLOWBUS TOUR

Diversi itinerari. Quello del centro parte ogni 30 minuti e costa € 10.50

TOUR A PIEDI:
  •          Prendiamo come punto di partenza Sao Bento, che si trova a sud, vicino alla cattedrale. E’ un punto di arrivo della metropolitana e subito si può visitare la stazione dei treni.

Appena entrati si è nella Sala dei Passi Perduti che è rivestita da più di 20.000 Azulejos (piastrelle) dipinte in bianco e blu ad inizio '900 da Jorge Colaco, il più importante decoratore portoghese ed illustra la vita popolare e i momenti più importanti della storia del Portogallo. Costruita nel luogo dove nel 1600 c'era un monastero benedettino poi caduto in rovina.
  • Andando a nord (ingresso stazione sulla destra), poi a sinistra in Praca da Liberdade e poi a destra in Rua das Carmelitas, si arriva alla libreria Lello e Irmão.

Considerata tra le dieci librerie più belle al mondo, è stata costruita alla fine del 1800 su progetto dell'ingegnere e politico portoghese Francisco Xavier Esteves in uno stile misto di gotico e liberty. Non possono non andarci gli amanti di Harry Potter, visto che l’hanno usata come set della libreria in cui il professor Allock presenta i suoi capolavori. Suggestiva la massiccia scala in legno centrale, a forma di 8, che porta ai piani superiori dove c'è anche un caffè in cui sedersi per godersi lo spettacolo.
Aperta tutti i giorni dalle 10 alle 1930.

Giusto per curiosità l’edificio che affaccia sulla piazza lì vicino è l’università di Porto.

  •  La chiesa è quella Dos Clerigos, che ha la Torre dos Clerigos su cui è possibile salire per ammirare il panorama della città. Sembra che 240 scalini ne valgano la pena, ma con una sosta così corta noi non abbiamo fatto in tempo.


Apertura: 9-19, sempre tranne poche festività.
Ingresso € 3.

  •  Tornando indietro fino a Largo Dos Loios, lo imbocchiamo e lo seguiamo fino a raggiungere Rua das Flores, considerata una delle più belle vie della città.
  •   La percorriamo tutta fino ad arrivare alla Chiesa di San Francesco (Igreja de Sao Francisco)

Se da fuori sembra anonima, dentro è una delle più decorate d’Europa, ha una struttura gotica, ed è fatta di legno intarsiato rivestito da 100Kg d’oro, decisamente poco coerente con l’ordine a cui appartiene, ma pur sempre un Patrimonio dell’unesco.
Apertura: nov-feb 9-1730, mar-ott 9-19, lug-ago-set 9-20
Ingresso: € 3,5 euro compresa la visita alle catacombe e al Museo del Tesoro.
  •  Lì vicino c’è il Palacio da Bolsa, un’altra struttura che da fuori non rende giustizia agli interni.

Costruito a partire dal 1842 per volontà dei commercianti di Porto, doveva rappresentare la potenza commerciale del Portogallo e accogliere i rappresentanti delle nazioni estere in un luogo maestoso. Nel corso dei secoli, quindi, è stato abbellito da scultori, pittori, decoratori e artigiani che hanno lavorato alle diverse sale creando un complesso di stili diversi ma ben integrati. .
Apertura: apr-ott 9-1830, nov-mar 9-12.30/ 14-17.30
Ingresso € 7.50.
  • Scendiamo sul lungofiume e passiamo vicino alla Praca da Ribeira, lì intorno ci sono una serie di stradine strette e ripide che costituiscono il quartiere storico che è patrimonio Unesco: la Ribeira.

  •   Contornati da file di case, bar e ristorantini, andiamo verso il Ponte Dom Luis, struttura in ferro progettata da un discepolo di Effeil, Téophile Seyrig. Pare sia spettacolare al tramonto. I pedoni possono passare sotto, insieme alle macchine, ai bus e ai tram, o sopra, insieme alla metro (ma per passare sopra bisogna risalire la collina fino alla cattedrale).
  • Attraversando il ponte si possono vedere i barcos rabelos, le caratteristiche imbarcazioni con a bordo le botti che da secoli sono usate per trasportare il vino porto dalle cantine di produzione ai magazzini. Oggi servono soprattutto per portare i turisti a fare un giro lungo il fiume e godersi Porto da una prospettiva diversa.
  •  Siamo nella città gemella Vila Nova de Gaia, dove viene prodotto il famoso vino liquoroso. Ci sono cantine a pochissima distanza l’una dall’altra e c’è solo l’imbarazzo della scelta per fare una visita e fare una degustazione della bevanda.
  • Il tempo a disposizione è praticamente finito e dobbiamo chiamare un taxi. C’è una fermata lì vicino, se ci sono taxi già fermi li si può prendere, se no passano con frequenza. Se non li vedete all’ufficio del turismo posizionato poco dopo la cantina Calem a sinistra ve li chiama, ma una volta prenotato va preso il loro altrimenti si paga comunque la chiamata.

  •          Se ci fosse del tempo in più si può salire per Rue Gen. Torres (10 minuti in pendenza) per arrivare al Jardim do Moro dove si può ammirare Porto in tutta la sua bellezza.
  •          Da lì si prende la metro per una sola fermata fino a Sao Bento, o si percorre il ponte al contrario, questa volta dall’alto.
  •          Da Sao Bento torniamo verso il fiume fino ad arrivare al , la cattedrale.

Un edificio romanico del 1200, costruita sui resti di un edificio preesistente, che ha un grande rosone centrale e due torri gemelle con cupole ai lati.
In mezzo alla piazza c’è una colonna in stile manuelito che era una gogna usata come luogo di esposizione e tortura dei condannati.
Dal Terreiro da Sé, lo spazio davanti alla Cattedrale, c’è un punto panoramico sulla città, il fiume e l’altra sponda.
Apertura: tutti i giorni dalle 9 alle 19. Ingresso gratuito alla chiesa, € 3 per il chiostro.

·         Con la metro si torna in porto.
    Anche questa città merita una tappa più lunga perché è una fonte di paesaggi meravigliosi e gente cordiale.

GUERNSEY 8-14 



La nave è in rada, si scende con le scialuppe con almeno dieci minuti di tragitto. I biglietti per la discesa li abbiamo dovuti prendere la mattina prima in teatro e siamo riusciti ad avere una delle prime dopo quelle delle escursioni Costa.
Si scende nel centro della capitale St. Peter Port e ci accolgono delle signore locali vestite con abiti tradizionali e che ci forniscono la mappa dell’isola.
Siamo in una sorta di paradiso fiscale poiché questo insieme di isole non fanno parte del Regno Unito, anche se dipendono dalla Corona Britannica. Attenzione perché hanno sia sterline inglesi che la loro sterlina, che ha il cambio 1 a 1 con la sterlina inglese, ma sono accettate sia le sterline inglesi che gli euro nei negozi. Se dovete prelevare fate attenzione che in alcuni bancomat danno solo le loro sterline (prendetene lo stretto indispensabile perché nel resto del Regno Unito non valgono), mentre in alcuni danno entrambe a vostra scelta.

Se cercate l’ufficio informazioni lo trovate nella via di destra dopo un centinaio di metri; se invece andate a sinistra c’è la fermata del bus con un punto informazione sui mezzi pubblici dove ci danno una mappa con gli orari. Tutti i bus costano una sterlina a tratta, se si scende e si risale si ripaga un’altra sterlina.
  • Prendendo il 91 o 92 si fa il giro perimetrale di tutta l’isola in un’ora e mezza senza scendere, il bus parte ogni due ore, quindi conviene vedere se ce n’è uno di lì a poco, oppure scartare l’idea. Visti i tempi ristretti non conviene nemmeno scendere a fare foto perché il successivo passa appunto dopo due ore.

  •   Col 71 si va invece a vedere la Little Chapel, che è la cappella più piccola al mondo costruita come miniatura della cappella di Lourdes, si trova praticamente nel mezzo dell’isola, a 5,5 km dal porto. E’ fatta di conchiglie, ciottoli e frammenti di porcellana. Per tornare indietro si riprende il 71 che nel frattempo ha fatto un giro circolare ed è tornato. Mentre si aspetta il bus c'è un negozio di souvenir con degli orologi a muro davvero graziosi.

  •  Dalla stessa fermata si può raggiungere l’ospedale militare tedesco sotterraneo, che però è aperto solo nel pomeriggio.

Partendo a piedi da porto si può:
  •     Andare a sinistra (col mare alle spalle) e dopo 20 minuti raggiungere il museo militare sotterraneo.
  •     Andare a sinistra verso la punta del porto dove c’è il Castello Cornet.

Apertura: 20mar-30giu 10-17, 01lug-31ago 930-17, 01set- 01nov 10-17
Ingresso castello 10 sterline
  •  Passeggiare per le stradine di St. Peter’s Port e fare shopping (non troppo, purtroppo perché rientriamo con un volo e abbiamo i bagagli con in peso massimo!).
  •  Salire fino ai giardini Candie Gardens dove c’è anche il Museo di Guernsey e la Galleria d’arte.
  •   Per gli amanti di Victor Hugo si può visitare la casa in cui ha vissuto 15 anni in esilio su quest’isola e dove ha scritto I miserabili. E’ abbastanza vicina al porto: da Albert pier andare in linea d’aria dritti su Cornet street e girare a sinistra su Hauteville, la casa si trova al numero 28.

Apertura: 1 aprile-27 settembre, chiuso il mercoledì, dalle 10 alle 16. E’ consigliato prenotare perché non possono entrare più di 170-190 persona al giorno. Ingesso 7 sterline.
Curiosità: ad una delle estremità ovest dell’isola c’è Lihou island, un’altra minuscola isola che si può raggiungere solo con la bassa marea tramite una stradina rialzata. Bisogna controllare qui gli orari per poter attraversare la strada, giornalmente da una a tre ore massimo se si vuole andare e tornare, perchè il resto del tempo è sommersa: http://www.gov.gg/CHttpHandler.ashx?id=93805&p=0


AMSTERDAM 13-20





Interessante l'entrata nella chiusa col rimorchiatore che ci frena.

La nave ha attraccato al T4 del Passenger Terminal, da dove in dieci minuti a piedi si arriva alla stazione centrale che è un ottimo punto di partenza per in tour. Visto che ho già un post su Amsterdam qui segno solo il tragitto fatto questa volta.
Piccolo vocabolario per capire i nomi delle vie che sembrano lunghissimi, solo perché hanno il suffisso incorporato. Attenzione che le vie sui canali hanno lo stesso nome sui due lati e alcune vie dello stesso quartiere hanno lo stesso nome e per distinguerle si fa ricorso ai numeri: eerste (prima), tweede (seconda), derde (terza); oppure ad un indicazione di direzione: dwars (incrocio).
straat= strada, gracht = canale, markt = mercato, steg = vicolo, burgwal = viale, plein = piazza
  • Con la stazione centrale a destra proseguire dritto, superare la Damrak e scendere a destra in Martelaarsgratch scegliendo una delle vie in cui si apre. Siete nel pieno del DLR (Red Light District), cioè il quartiere dove le finestre contornate di luci al neon rosse mostrano in vetrina le donne che offrono il loro corpo come lavoro legalizzato. Ricordatevi che è vietatissimo fare foto alle vetrine. Nel frattempo si possono osservare le case strette e storte e strane.


  • Proseguire fino a che si incontra un ponte grande a sinistra. Percorrerlo lungo la via Raadhuistraat e passare due canali, quando si intravede il terzo canale, a destra c’è Prinsengracht e lì c’è la casa di Anna Frank. Se andate nel week end o in giorni festivi conviene prenotare l’ingresso o la coda può essere molto lunga. Noi eravamo lì la domenica prima del Giorno del Re, dove già erano tutti in festa e avremmo dovuto aspettare almeno un paio d’ore in coda se non di più.
  •   Tornando indietro di due canali e arrivando sulla sponda del Singel, proseguire verso sud (stazione alle spalle) finchè si arriverà al Mercato dei Fiori.
  •  Proseguendo sempre in quella direzione si può arrivare a Rembrandt Plein e poi a Waterloo Plein.
  • Si può tornare indietro riattraversando i vari canali fino a raggiungere piazza Dam, che per l’occasione era allestita con un Luna Park.



  •            Vicino alla piazza c’è la Nieuwe Kerk (chiesa nuova)
  •         Salendo verso la stazione se si cammina un paio di vie più a destra sulla Oudezijds Voorburgwal (col canale a destra) si trova De Oude Kerk (chiesa vecchia).
  •          Da lì al terminal sono venti minuti a piedi.

http://www.iamsterdam.com/it/visitare

KIEL  8-sbarco





Visto che avevamo l’aereo nel tardo pomeriggio abbiamo acquistato un’escursione Costa per vedere la città di Amburgo che si trova ad un'ora di distanza e che è la città di partenza dell'aereo di ritorno. La nostra guida era una signora che abita ad Amburgo e ci ha raccontato un po’ di aneddoti divertenti sulla cultura e sugli abitanti. Per via dei lavori in corso sull’autostrada e delle code che avremmo fatto siamo passati per alcune strade interne. Il tour è stato interamente sul pullman, eccetto una sosta per il bagno in centro città; probabilmente il tempo a disposizione è stato un po’ tagliato proprio per via del non poter utilizzare tutta la rete autostradale, ma sicuramente una piccola passeggiata nel centro non sarebbe stata male. In ogni caso tour istruttivo e meglio che stare in aeroporto per ore intere. Salto la spiegazione della città non potendo organizzare un’escursione fai da me in questa occasione. 


Buon viaggio! E non dimenticate di cliccare MI PIACE se il post vi è stato utile.